Il sito "Primissima" ha pubblicato la prima recensione di "Tutti i santi giorni"! Vediamo cosa scrivono!
‘Un film piccolo e intimo’ ama definirlo Paolo Virzì. La
storia di una coppia, che si ama molto, sono la salvezza uno dell’altro.
Lei volitiva e fragile, lui calmissimo e perso. Un figlio potrebbe
essere la perfetta quadratura del cerchio. Ma la ricerca di questo
bambino porterà solo ad allontanarli…
Guido è timido, riservato, coltissimo. Antonia irrequieta, permalosa e
orgogliosamente ignorante. Lui portiere di notte appassionato di lingue
antiche e di santi, lei aspirante cantante e impiegata in un
autonoleggio. Si vedono solo la mattina presto quando Guido torna dal
lavoro e la sveglia con la colazione, e tutti i santi giorni si amano.
Sono i protagonisti di una divertente e romantica storia d’amore vissuta
in una metropoli complicata come Roma, con dei vicini di casa rozzi,
allegri e disperati e alle spalle due famiglie d’origine che non
potrebbero essere più distanti. Un amore che sembra indistruttibile,
finché il pensiero ostinato, ossessivo, di un figlio che non arriva non
mette in moto conseguenze imprevedibili.
Tutti i santi giorni è stato scritto da Paolo Virzì insieme al sodale Francesco Bruni e a Simone Lenzi. Quest’ultimo è anche l’autore del libro ‘La Generazione’
al quale il regista si è liberamente ispirato per l’adattamento della
storia. La pellicola è tutta incentrata sul rapporto di coppia tra
Guido, Luca Marinelli, esperto di storia antica,
toscano che per amore di Antonia, siciliana, con l’aspirazione di
diventare cantante ha rinunciato ad una cattedra negli Stati Uniti. Ma i
due si amano di un amore intenso, puro, che riesce a convivere in una
Roma brutta, periferica, violenta, ignorante. Fino a quando, guardando
anche le esistenze dei loro vicini di casa, e l’età che hanno, non
subentra la fissazione di avere un bambino… che non arriva. La
situazione degenera e non in meglio, facendo emergere da entrambi i
personaggi i loro lati più oscuri e vulnerabili. Intensi i protagonisti,
l’esordiente Federica Victoria Caiozzo in arte Thony che è una cantante soul, e Luca Marinelli che abbiamo visto in La solitudine dei numeri primi, L’ultimo terrestre e che vedremo nel prossimo film di Paolo Sorrentino.
“Tutti i santi giorni parla di una giovane coppia che, nonostante la
volgarità del mondo intorno, si ama di un amore purissimo – ha affermato
Virzì - vivono vite all’incontrario, hanno orari
opposti, lui che è portiere di notte in un grande albergo e lei
impiegata di giorno in un autonoleggio e che ha la passione per la
musica e, ogni tanto di sera, si esibisce in qualche bar. Ecco questa
giovane coppia si trova alle prese, dopo sei anni che stanno insieme,
con la domanda cruciale: lo vuoi un figlio o non lo vuoi? Questa domanda
che non nasce solo dal loro rapporto ma anche dalle pressioni che
arrivano dall’esterno mette in discussione il loro amore. Tutti i santi giorni
è un piccolo film romanticissimo… può darsi che qualcuno pensi che mi
sia un po’ rammollito”. “In realtà questo film è nato da un’urgenza che
rispecchia l’aria dei tempi che viviamo. Un piccolo film perché volevo
evitare grandi storie, cose lussuose, niente star e poi una voglia di
riscoprire l’entusiasmo di fare cinema come se si trattasse di una nuova
opera prima. Forse, per ansia da prestazione, dopo La prima cosa bella,
avevo voglia di fare una operazione più contenuta, nei costi, nel cast e
nella vicenda narrata, solo due personaggi e il loro mondo. Il
paesaggio umano è reale, ma in questa pellicola che io definisco una
fiaba, c’è anche qualche tocco surreale che mi è venuto fuori anche
inconsapevolmente… ma ci sono dei sogni, ci sono delle immaginazioni e
c’è della magia”.
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