lunedì 27 febbraio 2012

Ed arriviamo a ... ieri.

E finalmente siamo arrivati nel 2011. Francesca conosce tramite un tablet la nuova nata, la nipotina che porta il suo stesso nome. 

Quanta strada ha fatto Francesca, e quanta ne hanno fatta gli italiani, che dal telefono nel posto pubblico sono arrivati agli smartphone e all'internet veloce! 

E tanti sono stati gli italiani che, nell'anno del centocinquantesimo anniversario dell'Unità, hanno vissuto con passione questa storia. Ed hanno provato a creare un nuovo futuro delle comunicazioni, grazie alle tecnologie note e a quelle che verranno. Continua così, Francesca!

Frances: un posto di lavoro per ragazze in gamba

Frances ha 18 anni: sa leggere e scrivere ed è una ragazza sveglia. Quando ha saputo che l'ufficio centrale delle poste cercava di nuovo operatori, ha deciso di provare. 

Sì, aveva fatto un po'di attività durante le vacanze estive come telegrafista aggiunta nell'ufficio di una località marittima, ma le poste centrali sono un sogno per chiunque pratichi la telegrafia. Lì lavorano "quelli bravi", gente veloce e precisa; è un lavoro duro, richiede concentrazione e alla lunga provoca il cosiddetto "braccio di vetro" (oggi la chiameremmo sindrome da tunnel carpale), ma pagano bene e gli operatori migliori hanno anche gratifiche sostanziose.

Prende il coraggio a 4 mani e si presenta alla selezione: mal che vada, sarà un "No", ma anche in quel caso potrebbero contattarla in caso di emergenza sotto le feste di Natale. Ci sono decine di persone, ragazzi e ragazze. Alcuni sono vestiti "da campagna" e stridono con l'eleganza sobria dei telegrafisti dell'ufficio che ogni tanto sbirciano nella sala. Quando viene il suo turno, a Frances viene chiesto di trasmettere un messaggio standard; si siede al tasto e punti e linee iniziano a rincorrersi veloci. Che grande invenzione il codice Morse! 
Finisce il suo compito e torna a casa: ha fatto del suo meglio, ora dovrà attendere qualche tempo. E'a cena con i genitori e i fratelli quando sente bussare alla porta; il padre va ad aprire e si trova davanti un messaggero con un telegramma in mano. Dà una piccola mancia al ragazzo che proviene dall'Ufficio postale e porta la missiva a Frances; ricevere un telegramma è molto comune, ma raramente sono rivolti ai figli!


E'la comunicazione dell'assunzione: da domani Frances avrà il suo posto nella stanza femminile dei telegrafi dell'Ufficio centrale. Inizierà dal basso, dai telegrammi per la città, notizie familiari di solito, ma la paga è robusta e il posto di lavoro accogliente. 


Nell'ottocento le grandi società postali statunitensi occupavano tantissime ragazze come telegrafiste. Per la prima volta, un ruolo "tecnico" nelle comunicazioni era in mano a donne.


domenica 26 febbraio 2012

Se Francesca fosse nata negli USA a metà dell'Ottocento....

Una rete che collega il mondo. Notizie che passano da una parte all'altra del globo con velocità impressionate. Tecnici con i controfiocchi che tengono in piedi la rete e i terminali. Migliaia di persone che si trasmettono comunicazioni con un linguaggio astruso e noto solo a chi lo conosce per lavoro.

No, non stiamo parlando di internet. Nemmeno di arpanet. Stiamo parlando di una rivoluzione che, dalla nascita all'invenzione del telefono, ha reso il mondo più piccolo. 

Abbiamo lasciato la comunicazione di Francesca nell'antica Roma; con qualche variazione dovuta allo stato delle strade e alle condizioni del mare, il modo di comunicare fino agli inizi dell'Ottocento rimane quello. Un messo, a piedi, a cavallo, in nave, prende fisicamente il messaggio e lo porta al destinatario. La comunicazione in questo modo è molto lenta: le notizie arrivavano sui giornali dopo settimane, se non dopo mesi. Erano stati studiati mezzi per facilitare le comunicazioni ufficiali, come i telegrafi ottici in uso in Francia, ma per le persone comuni avere notizie di un caro lontano era spesso quasi impossibile. 

Se state pensando alla posta, era carissima ed il francobollo fu salutato come un'invenzione geniale al suo apparire grazie a Rowland Hill nel 1840. 
Fu grazie ad un pittore di nome Samuel Finley Breese Morse che la comunicazione cambiò definitivamente: dove tanti avevano fallito, lui riuscì, assieme ad Alfred Veil, a creare un sistema di comunicazione a distanza elettrico di semplice uso ed installazione. Dopo il successo della prima linea telegrafica sperimentale tra Washington e Baltimora (1843), il telegrafo si diffuse in tutto il mondo, grazie anche ad opere di ingegneria oceanica che unirono tutti i continenti via cavo telegrafico. Sì, ma Francesca dov'è?



Futura Francesca: nel 2000....

Nel duemila...
noi non mangeremo piu'
ne bistecche,
ne spaghetti col ragu',

prenderemo quattro pillole
e con gran semplicita'
la fame sparira'... 

Una canzone di Bruno Martino immaginava così il 2000, e, dopo la paura del Millennium bug, finalmente il 2000 è arrivato anche per Francesca! Sulla scrivania del figlio studente appare un oggetto sempre più diffuso: un computer. Allora era un bene di lusso, costava anche un paio di milioni di lire (oh mamma, vi rendete conto che nel 2000 si pagava in lire?) ed i più fortunati avevano la connessione ad internet!

La posta elettronica era uno strumento di comunicazione veloce e di lavoro, le mail avevano pochi allegati e leggerissimi, l'ADSL e la velocità di trasmissione erano al di là da venire.... Per i comuni mortali, almeno.

Nell'ultimo anno del millennio, si celebra il grande Giubileo e viene rivelato il terzo segreto di Fatima.

Agli europei di calcio, l'Italia viene sconfitta in finale dalla Francia, con un golden goal di Trezeguet. In compenso, la nazionale di Rugby entra nell'élite del sei nazioni. La Lazio è campione d'Italia, dopo una rocambolesca ultima giornata di campionato in cui la Juventus viene sconfitta dal Perugia (gol di Calori). Per gli Oscar, trionfo di American Beauty, mentre a Cannes vince Dancer in the dark, musical di Lars Von Trier con Bjork.

 

Futura Francesca un'intervista al regista.... particolare!!!

Un regista ha un compito duro: deve dar vita ad un'idea, attraverso un percorso lungo e particolare. Un regista di spot pubblicitari ancora di più, perché deve soddisfare anche le esigenze di un cliente.

In un'intervista su youtube Tak Kuroha, il regista della nuova campagna Futura Francesca, ci racconta il suo percorso nell'elaborazione dello spot. 
L'intervista stessa è un piccolo capolavoro, perché può essere vissuta sia in maniera interattiva, passando il mouse sulle carte e scegliendo la domanda preferita (riprende il concetto della precedente campagna in cui le "carte" davano indicazioni per continuare la storia) oppure si può vedere tutta di un fiato.

Vi metto per comodità l'indice delle domande.

1) Partendo dalle sette storie vincitrici, come ti sei immaginato la tua storia Futura Francesca?
2) Ci racconti come nasce un film?
3) Cos'è un PPM?
4) Che importanza riveste il casting?
5) In Futura Francesca c'è un grande lavoro di post produzione, che problematiche ha comportato questa scelta?
6) Cosa ti ha ispirato nella scelta dell'atmosfera di questo film?
7 quanto conta la musica per il successo di un film?
8) Quali sono stati i momenti più divertenti nella realizzazione di Futura Francesca?
9) Quali tra le tecnologie del futuro presenti in Futura Francesca ti piacerebbe sperimentare?
10) Cosa consigli a chi vuole diventare regista?

Buona intervista!!!



sabato 25 febbraio 2012

Futura Francesca 1995

Francesca nel 1995 segue il destino di molti italiani: il lancio di un tipo di abbonamento molto conveniente nelle ore serali e durante i fine settimana, il cosiddetto "Family", sdogana il telefono cellulare. Da vezzo per uomini d'affari e professionisti diviene un oggetto sempre più comune. 

Francesca è diventata un medico e segue via telefonino le disavventure scolastiche del figlio, quello di cui era incinta nel 1981. Ma qual è il mondo attorno a lei? 

Il primo gennaio Austria, Finlandia e Svezia diventano membri dell'Unione Europea, ormai a 15 stati; in alcuni di essi entrano in vigore gli accordi di Schengen. Neglio USA, viene fondato ebay: la leggenda vuole che il primo oggetto in vendita sia un contenitore di caramelle Pez, in realtà fu un puntatore laser rotto. Forrest Gump fa man bassa alla cerimonia degli Oscar, vincendone 5. L'Oscar alla carriera va a Michelangelo Antonioni, ma un giovane regista emergente, Quentin Tarantino, si mette in mostra con Pulp Fiction.

venerdì 24 febbraio 2012

La post produzione dello spot Futura Francesca



Abbiamo spiegato come la campagna Futura Francesca abbia seguito tecniche degne della creazione di un film: quindi non solo è necessaria una lavorazione certosina del "girato" (sceneggiatura, storia, regia, casting...), ma anche una rielaborazione di quanto prodotto.

Questa fase si chiama post produzione e comprende il montaggio (visivo e sonoro, con l'inserzione della colonna musicale), il doppiaggio, la correzione della fotografia e gli effetti speciali. Pensate, a volte la post produzione richiede un tempo più lungo di quello usato per girare lo spot!!!


Diamo un'occhiata a tutto questo lavoro?

Futura Francesca: 1972

Che anno impegnativo per Francesca il 1972! Hanno "occupato" il liceo. Sull'onda delle proteste studentesche nate dal maggio francese (1968), in Italia c'è la stagione dell'impegno (durerà più di un decennio, fino alla stagione del riflusso che tradizionalmente è segnata dalla lettera della casalinga di Cinisello Balsamo pubblicata in prima pagina dal Corriere della Sera nel dicembre 1979) 



Cosa succede nel 1972? Bill Gates fonda la sua prima azienda (la Traf-O-Data), a Guam viene trovato uno dei soldati giapponesi che credono che la seconda guerra mondiale non sia finita, Vittorio De Sica (quello dei telefoni bianchi) vince il suo quarto Oscar con "Il giardino dei Finzi Contini".

A Cannes trionfo italiano: ex aequo per la Palma d'Oro per "Il caso Mattei" di Francesco Rosi e "La classe operaia va in Paradiso" di Elio Petri. Gian Maria Volonté è protagonista di entrambi i film. La tripletta verrà completata da Pier Paolo Pasolini, trionfatore a Berlino con "I racconti di Canterbury". 

Il 16 agosto un giovane sub trova nel mare di Riace due statue: i Bronzi diverranno presto famosi in tutto il mondo. 

Tragedia alle Olimpiadi di Monaco, quando la squadra israeliana viene trucidata nel corso di un attacco terroristico e di un tentativo di liberazione. In Italia, l'anno è segnato anche dall'uccisione del commissario Luigi Calabresi.

Ma... avete notato che tipo di telefono sta usando Francesca? 

giovedì 23 febbraio 2012

Futura Francesca: 1981

Francesca ha appena traslocato e l'allaccio telefonico in casa è ormai nella norma. Il 1981 è un anno molto denso di avvenimenti: Reagan diviene Presidente degli Stati Uniti e pochi  mesi dopo subirà un attentato.




Viene lanciato il primo Space Shuttle, il Columbia, il matrimonio di Diana Spencer e Carlo, principe di Galles, incolla alla televisione più di un miliardo di persone. L'Italia segue la tragica vicenda di Alfredino Rampi a Vermicino.



L'IBM lancia il Personal Computer, diverrà presso un grande successo ed uno standard.

Francesca, fai uno squillo da una cabina quando sei lì....

Francesca, Francesca, quante volte hai utilizzato una cabina per avvertire i tuoi genitori durante gli anni caldi del liceo e dell'Università? 

La prima sorse a Milano nel febbraio 1952 (sessanta anni fa giusti giusti), con la struttura in metallo e vetro. Prima esistevano solo i posti telefonici pubblici (da cui nel 1953 verrà annunciata la tua nascita) e nei locali pubblici. Il telefono delle cabine è a disco combinatore, che rimarrà fino al 1987! 

Nel 1971 ce ne sono 2500 in Italia e 10 anni dopo saranno 33.000 (soprattutto nei luoghi di vacanza). Le schede telefoniche prepagate saranno lanciate, in sordina, nel 1976.

Il re della cabina è lui: il gettone telefonico! 

Nato negli anni venti, con l'avvento del gestore unico ha valore ben preciso. Rilanciato nel 1959, vale 45 lire (tre scatti telefonici), per passare a 50 lire negli anni settanta, 100 nel 1980 e 200 nel 1984. Cesserà di esistere con l'avvento dell'euro. Pur non essendo un conio ufficiale dello Stato, veniva spesso utilizzato come moneta. 

mercoledì 22 febbraio 2012

La telefonista Francesca

Se Francesca fosse nata agli inizi del ventesimo secolo, avrebbe avuto un'altra interessante  possibilità di vita. 

Avrebbe potuto lavorare come telefonista. 

Fino a metà degli anni venti tutte le chiamate passavano tramite centrale telefonica ed erano smistate manualmente da centraliniste. Il rapporto con queste lavoratrici era di odio-amore ed il passaggio alle centraline automatiche fu salutato da molti utenti come un grandissimo progresso.

Centraliniste al lavoro negli anni quaranta del ventesimo secolo

In realtà, le nostre Francesca rimarranno come centraliniste per occuparsi di interurbane e "servizi speciali": la sveglia, la prenotazione di un taxi, informazioni varie.... 

Ancora nel 1954 un film, "Le signorine dello 04", celebrerà questo esercito disciplinato nelle cui mani (letteralmente) erano le comunicazioni di un'intera nazione.

Le grandi stanze piene di lavoratrici addette alla comunicazione non erano però una novità. Prima del telefono, al di là dell'Oceano Atlantico infatti....


martedì 21 febbraio 2012

Le galline che non cantano.... Comunicare in codice durante la seconda guerra mondiale.

Durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi utilizzavano una macchina cifrante chiamata "Enigma", usata per crittare i messaggi telegrafici inerenti le operazioni militari. I messaggi erano trasmessi di solito via radiotelegrafia, ed erano facilmente intercettabili dagli Alleati. Il codice usato dalla macchina Enigma era però particolarmente robusto, e per romperlo ci vollero gli sforzi uniti dei migliori scienziati sulla piazza. 
Il funzionamento di questa macchina era stato comunque analizzato in Polonia prima del conflitto e il codice parzialmente violato grazie ad un apparecchio chiamato "Bomba".
Enigma fu poi migliorata per il conflitto e i servizi segreti britannici ritennero una priorità riuscire, anche grazie all'esperienza polacca, a volgere "in chiaro" le misteriose sequenze alfanumeriche intercettate.

 
Si iniziarono a reclutare nelle università i professori e gli studenti più promettenti e, soprattutto, si iniziarono a cercare donne che potessero essere affidabili e versate in matematica.

 
Ben presto gli sforzi portarono alla creazione del primo computer, il cosiddetto Colossus, con una capacità di calcolo tale da rendere possibile la decrittazione dei messaggi Enigma in un tempo ragionevolmente ridotto.


L'innovazione fu che giovani matematiche furono scelte come operatrici dell'ingombrantissima macchina. A Bletchley Park, il luogo scelto per tutta
la serie di operazioni segrete chiamata "Ultra", le donne erano circa l'ottanta per cento del personale. Operatrici, amministrative, telegrafiste si conquistarono un ruolo fondamentale in questo frangente, tanto che Winston Churchill le  soprannominò "Le galline che non cantano, ma fanno
le uova d'oro".

 
Il silenzio di queste galline era giustificato dall'assoluta segretezza di tutto il progetto. Colossus (o meglio, la serie di macchine Colossus) fu smantellato alla fine del conflitto e i suoi progetti furono distrutti.
Solamente negli anni settanta del novecento  l'importanza di "Ultra" fu resa pubblica e Colossus è stato ricostruito grazie alla memoria dei suoi creatori.
Le galline d'oro quindi per trenta anni hanno  mantenuto il segreto, e il loro ruolo non ha ricevuto per tutto questo tempo un giusto merito.

lunedì 20 febbraio 2012

Frances e l'ENIAC.

Una Francesca qui c'era. Una Frances, per la precisione. I loro nomi sono stati a lungo ignorati, ma vanno sempre tenuti a memoria: Kay Mauchley Antonelli, Jean Bartik, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence, e Ruth Teitelbaum. Sono le sei programmatrici di ENIAC, il primo computer statunitense, nato nel bel mezzo della seconda guerra mondiale e presentato nel 1946. Frances Spence è qui rappresentata a sinistra.


Il merito di queste sei programmatrici è stato riconosciuto solamente a metà degli anni novanta. Invece, oltre l'Atlantico, in una serie di cottages nella campagna inglese.....

Francesca e i telefoni bianchi

Se Francesca fosse nata un po'prima, in quale Italia si sarebbe trovata? 

In Italia il telefono arrivò nel 1881. Fino alla riorganizzazione del 1925 la gestione dei servizi era totalmente privata e la nazione era divisa in 5 zone, con altrettanti concessionari; solo le interurbane e le internazionali erano gestite dallo Stato. Il servizio era efficiente, ma solo un italiano su 300 aveva il telefono a disposizione: divenne ben presto un simbolo di modernità e progresso.

Quindi la nostra Francesca si sarebbe potuta trovare in un mondo in cui i telefoni erano solamente di due colori. 

I telefoni nelle case e negli uffici erano neri; al cinema, però, spesso erano bianchi. "Telefoni bianchi" divenne un sinonimo di lusso, di belle signore in vestaglia di seta che comunicavano con le amiche e gli spasimanti. Nacque un genere cinematografico, di commedie leggere, che ebbero un forte sviluppo dopo il 1936, quando per l'embargo susseguito alla proclamazione dell'Impero da parte di Benito Mussolini le pellicole americane non arrivavano più in Italia.


Assia Noris e Vittorio De Sica ne "I grandi magazzini", uno dei film più celebri del genere

Una curiosità: a quei tempi il genere aveva un altro nome "Commedie Ungheresi", come "Ungheresi" erano chiamati i romanzi leggeri (un po'gli Harmony del tempo) da cui si ricavavano molte sceneggiature. 
Nel 1940 si arrivò ad allacciare una linea telefonica ogni 100 abitanti. Nel Sud Italia questo traguardo fu raggiunto solamente nel 1953.

Francesca piccoloborghese avrebbe probabilmente apprezzato molto le commedie dei telefoni bianchi; ma avrebbe potuto avere un altro rapporto con l'apparecchio.... Un rapporto ormai dimenticato.

domenica 19 febbraio 2012

Futura Francesca: il teaser trailer

Il teaser trailer è un trailer (il caro, vecchio "Prossimamente" dei vecchi film) che invece di mostrare una serie di scene mostra una sola scena di grande effetto.

Ecco quello della campagna Futura Francesca.


Un saluto dal backstage dello spot!

Aspettando il nuovo spot, un saluto dal set dal regista Tak Kuroha, giovane italo nipponico che ha relizzato la nuova campagna. 

La campagna Futura Francesca ha usato le classiche tecniche dei grandi film americani. Il filmato linkato è infatti uno dei classici elementi (l'intervista al regista), assieme alle featurettes (il backstage) e al teaser trailer. 

sabato 18 febbraio 2012

Futura Francesca: le storie vincitrici. Petalorosa



La storia di Petalorosa

Francesca oggi è felice. Il suo viaggio sta per cominciare:Roma,Parigi,Londra in poche ore senza mettere piede in aeroporto! Vengono inaugurati i nuovi supertreni internazionali ed è festa in tutta Europa.
Tre capitali europee da vivere in un solo giorno:un sogno che inizia con la colazione a Piazza di Spagna,seguita da una passeggiata nella magnifica Avenue des Champs-Élysées. 

Poi, giusto un salto nella city per l’aperitivo e un intrigante spettacolo di cabaret. 

Con un semplice tocco sul finestrino del supertreno Francesca immortala le foto dei paesaggi che si susseguono nel viaggio..dalla tres charmant capitale francese fino alla pulsante city londinese è stato un susseguirsi di emozioni che non dimenticherà facilmente. Bisogna tornarci di sicuro un'altra volta!
Francesca ha continuato a girare il mondo in questi anni. 

Quante emozioni sono racchiuse nel libro digitale davanti a lei, che raccoglie i ricordi più cari dei suoi viaggi.. Un'immagine in particolare ricorre in tutte le pagine, facendole battere il cuore all'impazzata. E' l'immagine del suo Luca, il compagno delle sue scorribande intorno al mondo.

Francesca appoggia delicatamente la mano sulla foto a lei tanto cara e con le dita vi disegna sopra un cuore. E' il comando manuale di chiamata a Luca, che risponde dall'altra parte del mondo visualizzando la bellissima immagine di Francesca sul display del suo orologio digitale.
Luca sorride e sussurra emozionato: "Amore, non vedo l'ora di costruire con te il nostro domani".

Francesca è raggiante. 

Un’altra tappa fondamentale del suo lungo viaggio sta per compiersi..è il giorno del suo matrimonio! Ha scelto di celebrarlo sulla riva del mare in un meraviglioso angolo del pianeta,mentre i parenti e gli amici seguono dall’altro lato del mondo, collegati in videoconferenza multidimensionale.
Luca,pronunciando le parole di rito, prende la mano di Francesca e le infila al dito il prezioso anello di ediamante che immagazzina nella memoria del minerale le immagini, le tappe, i sogni, i desideri della loro storia d’amore..è un anello davvero speciale perché quando le loro mani si intrecciano e gli anelli si sfiorano appare l’ologramma della nuvola digitale dove è racchiuso tutto il loro passato e dove sono pronti a scrivere anche il loro futuro.
Francesca è emozionatissima. Una nuova vita sta crescendo dentro di lei.
Francesca ha gli occhi che le brillano mentre appoggia delicatamente la mano sul pancione.

Luca le ha regalato una cintura speciale dove è racchiuso un microchip davvero prezioso.

Per molto tempo Francesca si è chiesta che fare,se guardare oppure no,ma alla fine ha deciso: prende la mano di Luca nella sua,sfiora la cintura e come per magia appaiono sullo schermo davanti a lei le immagini tridimensionali a colori del bebè in arrivo.
E’ bellissimo! Le sembra quasi di poter comunicare con il bimbo..anzi: la bimba!
Non riceverà l’Oscar ma di sicuro questo è il miglior film mai visto!
Giorno dopo giorno Francesca e Luca contemplano commossi lo sviluppo della loro creatura in viaggio verso la vita.
Francesca sta leggendo una bellissima fiaba a Mara, sua figlia. Accentua ogni espressione con ondeggiamenti della voce, quasi a sottolinearne l’importanza e la vitale preziosità.
La bambina ascolta, rapita, come respirando con gli occhi le singole parole. Parole che la afferrano emotivamente, tanto da farle trattenere il respiro, anche se le conosce a memoria.
Francesca sfiora le immagini del libro..i personaggi come per incanto si animano davanti a loro sotto forma di ologrammi e si aprono alla vita regalando emozioni inattese.

Si percepisce chiaramente che il momento è magico. Per entrambe. Improvvisamente si trovano immerse in una foresta incantata, si rifugiano in un castello magico, vanno a caccia del tesoro..
Inizia il loro viaggio nel mondo della fantasia..

Francesca e Luca stanno ritornando a casa dopo un lungo viaggio.
Francesca estrae dalla borsetta il suo homephone e digita il numero segreto che la mette in comunicazione con il "cervellone" di casa.
A voce alta ordina: "Attiva l'impianto di riscaldamento,disattiva l'antifurto, riempi la vasca da bagno - non troppo calda l'acqua, mi raccomando!-, accendi il forno a 180°,infine controlla in frigorifero se manca qualcosa così prima di arrivare facciamo la spesa!"
Luca sussurra: "Wow!Vuoi proprio far lavorare la nostra casetta domotica! Però ti sei dimenticata la nostra musica preferita.."
Francesca annuisce felice,digita di nuovo il numero ed esclama: "Accendi lo stereo in soggiorno,e seleziona l'mp3 Love Songs.Luca mi porta a ballare stasera..come ai vecchi tempi!"
Francesca si sveglia felice. Oggi compie 88 anni..che traguardo! Luca la abbraccia teneramente sussurrando:“Prima della festa che ne dici di farci portare la colazione? La nostra E-Lilly non dorme mai e sta già sistemando la cucina". 

Francesca ancora sbadigliando annuisce e preme il bottone dell’I2R sul comodino.
Dopo pochi secondi si sente bussare alla porta ed entra Lilly con gli occhi rosso fuoco che lampeggiano. Francesca pensa preoccupata: “Le sue batterie vanno ricaricate al più presto altrimenti addio pranzo e addio festa!”,quindi rivolta a Lilly esclama a voce alta:“Prepara due cappuccini con tanta schiuma e dei toast con marmellata di pesche!”.
Luca soddisfatto sussurra:“Cosa faremmo senza la nostra Lilly? Ma soprattutto:cosa farei senza di te?”
Francesca sorridendo risponde:“Davvero!Queste scoperte della robotica sono state una rivoluzione!Ci basta sfiorare un tasto per risolvere ogni problema domestico e avere così tutto il tempo da dedicare alle persone che amiamo. Che meraviglia! Mi sento ancora giovane, mi sento rinata..e ho voglia di viaggiare!”

Futura Francesca: le storie vincitrici. La storia di p3luc

La storia di p3luc

Sono appena nata e cosa fa mio papà? Non mi lascia tranquilla neanche per un attimo. Cos'è questa cosa che ha in mano e che continua a puntarmi contro? Questa proprio non ci voleva. Però vedo sia lui che la mamma così sorridenti. E aspetta un momento, sento altre voci ma qui siamo solo noi tre. Ah ecco! C'è una strana cosa e dentro ci sono delle persone. Ma come fanno a stare lì dentro? Anche loro sono felici, sembrano commossi. Continuano a ripetere la parola "nonni", la imparerò presto, ma adesso non so ancora cosa significhi. Dovrò imparare tante parole che sto sentendo ora per la prima volta: mamma, papà, computer, webcam, emozioni. Ah la vita...Ops, mi sento tutta strana, bagnaticcia. Mi sa che me la sono fatta addosso, cavoli non ci voleva neanche questa!

Oggi compio 12 anni! Che bello, peccato che mia nonna non possa venire a festeggiare con me. Ma proprio in questi giorni doveva partire per una crociera? Vabbè, beata lei! Sicuramente mi porterà un bellissimo regalo. Intanto io mi godo la festa. Ci sono tutte le mie amiche e mi hanno portato un sacco di regali. Che bello! Sono così felice di come mia mamma ha organizzato tutto. E c'è pure il mago! Ecco che inizia lo spettacolo. Dopo aver tirato fuori dal cilindro conigli e colombi ecco che dal cappello esce una luce. Rimaniamo tutti a bocca aperta: sopra il cilindro viene proiettata l'immagine dei miei nonni che mi fanno gli auguri. Pur sapendo che non è magia ma tecnologia rimaniamo a bocca aperta. Alla fine si rivela una festa bellissima! Grazie a tutti di cuore!
20 anni! Quanti cambiamenti stanno per accadere nella mia vita. Domani partirò per un'altra città dove studierò all'università. Un po' mi spaventa l'idea di allontanarmi dalla mia famiglia. Dall'altra però sono molto eccitata all'idea di questa nuova esperienza. E poi potrò sentire e vedere i miei cari ogni volta che vorrò. Mia nonna mi ha regalato i nuovi occhiali con schermo incorporato nelle lenti, così quando mi collegherò per parlare con qualcuno sarà come averlo esattamente davanti, come se fossimo nella stessa stanza, senza vedere la cornice di un monitor. E poi sono così buffi, sicuramente in futuro li miglioreranno ma per ora dobbiamo accontentarci. Che ridere se penso a mia nonna con questi occhiali addosso. Ora sarà meglio che finisca la valigia però...

30 anni! Quante cose sono successe in quest'ultimo decennio: laurea, fidanzato e ora matrimonio. Sono così emozionata solo a vedermi nello specchio con l'abito da sposa, figuriamoci quando percorrerò la navata della chiesa. La mia famiglia sarà in prima fila: mi sono raccomandata con mia nonna di non piangere se no fa piangere anche me e mi rovinerò il trucco. Io e il mio fidanzato abbiamo superato tante prove e finalmente siamo arrivati a questo giorno: che grande successo! Ieri notte mi è arrivato un suo messaggio sulla pelle: con il "tatuatore virtuale" mi ha fatto comparire sulla pancia la scritta "ti amo". Che bello poter tatuare le persone che ami a distanza. E poi il tatuaggio dura poche ore, almeno domani non avrò più questa scritta e potrà dirmelo di persona
40 anni e non sentirli. Che bello! Sono qui che mi guardo allo specchio e intanto penso alla mia vita. Il lavoro va bene ma soprattutto sono contenta della mia famiglia. Pur con qualche momento difficile il matrimonio va bene e mi ha regalato un figlio meraviglioso. Ora è a scuola e io sono libera di pensare solo a me stessa per un momento. Mi osservo e noto che qualche ruga è spuntata negli anni. "Sei bella come 20 anni fa". Ero talmente presa dal fare il bilancio della mia vita che non mi sono accorta di mio marito nello specchio. Meno male che ci pensa sempre lui alla tecnologia e ha subito comprato gli specchi comunicanti. Ci sorridiamo! Questo mi fa sentire ancora meglio e sicuramente più bella! E 40 anni li sento ancora meno.
Oggi mi è successa una cosa bellissima! Compio 60 anni e ho ricevuto il regalo più bello che potessi mai ricevere. Proprio mentre stavo spegnendo le candeline sulla torta davanti alla mia famiglia, è apparso l'ologramma di Giulia, la mia migliore amica ai tempi del liceo. Quante cose sono successe ad entrambe in questi 40 anni. Mi sembra ieri che ci siamo diplomate e oggi siamo due mogli e madri felici della propria vita. L'ho pensata spesso ma ormai ci eravamo allontanate, lei vive all'estero con il marito. Grazie agli ologrammi però ha potuto mostrarsi e farmi gli auguri "di persona". E' stato bellissimo incontrarci di nuovo dopo tutto questo tempo. L'amicizia è veramente una cosa preziosa e grazie alla tecnologia le distanza sono sempre meno. Grazie progresso

Credo che questo sia il giorno più bello della mia vita. Mio figlio sta per diventare padre e questo farà di me una nonna. Non posso non ricordare con affetto mia nonna Francesca. Sembra strano ma ricordo ancora il suo viso quado l'ho visto la prima volta in webcam. Oggi neanche mio figlio sa più cos'è una webcam. Sicuramente molto più comodo il casco per connettersi con gli altri direttamente attraverso i pensieri. Ce l'ho addosso proprio in questo momento perchè mio figlio vuole condividere con me il momento in cui la piccolina nascerà. Eh sì, sarà una femmina e mi ha promesso che continuerà la stirpe delle Franscesca, la chiamerà proprio come me. Con questo casco posso essere connessa a mio figlio e vivrò le sue emozioni. Quanto tempo è passato e quante cose sono cambiate: ci sono nuove tecnologie ma le emozioni della vita sono rimaste sempre le stesse. Proviamo tutti felicità, amore, allegria e a volte purtroppo paura, dolore, tristezza e rabbia. Chissà in futuro mia nipote Francesca come le comunicherà. Oh, ma parlo di lei ed è nata! Benvenuta Francesca!

Il back stage del nuovo spot Futura Francesca

Siete curiosi come me? Bene, allora andiamo a dare un'occhiata al backstage del nuovo spot Futura Francesca!!!! 


Carinissimo sullo sfondo il poster con la "Foto del turista", la celeberrima foto che Neil Armstrong scattò a Buzz Aldrin durante il primo viaggio dell'uomo sulla Luna. 

E'sempre  bello veder nascere qualcosa frutto di creatività, impegno e collaborazione. Buona visione!!!

Futura Francesca: 1957

L'Italia di Francesca in quattro anni è cambiata molto: è iniziato il cosiddetto boom economico. Il benessere è sempre più diffuso, tanto che i genitori di Francesca hanno il telefono in casa. 


La neonata televisione offre un nuovo tipo di spettacolo: nasce il 3 gennaio Carosello, in cui piccole scenette umoristiche portano alla fine un "codino" pubblicitario. Per Carosello nascono personaggi come Calimero, e tra i vari protagonisti che accompagneranno per 20 anni gli italiani ci saranno Dario Fo, Mike Bongiorno, Frank Sinatra e Raffaella Carrà. La musica che accompagna l'apertura, di autore ignoto, si chiama il Pagliaccio.

Un altro simbolo del benessere nasce nel 1957: due anni dopo aver messo in produzione la 600, la Fiat presenta la 500. La nuova auto del ceto medio avrà vita lunga: cederà il passo alla 126 solamente nel 1975

Il libro dell'anno è "Il Dottor Zivago" di Boris Pasternak

venerdì 17 febbraio 2012

Futura Francesca: le storie vincitrici. Letiziax

Francesca sin da piccola si rivela un genio dell'informatica. Nessuna tecnologia è troppo complicata per lei e a 10 ani ottiene già i primi successi in gare nazionali per giovani informatici.

Francesca ha anche un grande sogno: solleva gli occhi al cielo e ammira la luna, sperando, un giorno, di poter essere lassù. Sì, vuole diventare un'astronauta e sa che possiede le capacità per riuscirci.
Francesca per anni ha studiato le webcam spaziali posizionate ormai in tutti il sistema solare. Sul suo portatile tridimensionale, le immagini ogni giorno hanno preso vita. E così le domande :"Cosa c'è, chi c'è, dall'altro lato della luna?"

Si sa che esiste la base di reclutamento astronauti più misteriosa e all'avanguardia del mondo. Un giorno l'ologramma Yuri, dal suo notebook le ha fatto sapere che sarebbero arrivati i reclutatori in Italia. Francesca ha colto la sua occasione. In fondo cercano solo ragazzini, perchè ormai si diventa astronauti in giovane età. Se sei scelto, diventi automaticamente maggiorenne .

Francesca adesso sa cosa c'è e chi c'è dall'altro lato. Ha completato il suo addestramento ed è pronta.
Sono passati alcuni anni. Francesca attiva il simulatore di vita terrestre e si concede una camminata su una spiaggia olografica delle Hawai. Suoni, odori, la sabbia,il mare...tutto è studiato per dare un'impressione estrema di realtà.
La base lunare è ormai il suo mondo, quando non è in servizio . Non torna quasi mai sulla terra.

E' anche riuscita ad innamorarsi lassù e tra pochi mesi celebrerà con Paul il primo matrimonio in orbita attorno a Giove.
Naturalmente parenti ed amici parteciperanno dalla Terra, grazie ad un collegamento praticamente perfetto per cui i loro ologrammi saranno presenti a bordo, con loro.
Viaggio di nozze: una capatina da soli intorno a Venere, naturalmente.
Sono passati dieci anni e il mondo di Francesca è cambiato decisamente in meglio. Grazie a perfetti robot ostetrici è stat la prima donna a partorire nello psazio, in orbita intorno ad Urano.
L'evento è stato seguito in mondovisione e grandi schermi 3D sono stati messi in tutte le piazze della Terra e negli angoli della base lunare.
Luca è un bimbo sano e un po' magico.
Raramente la mamma lo porta su Terra, ma il piccolo può usare tutte le simulazioni di vita terrestre, che ormai hanno raggiunto elementi di verosimiglianza al 99.8 %.

Certo, ogni volta che il piccolo prende il traghetto lunare per Terra, ne è felicissimo, ma Francesca teme che il piccolo chieda di poter vivere per sempre laggiù.

Luca è cresciuto e i contrasti con i genitori sono sempre più evidenti. Così come Francesca spiava le webcam spaziali, il ragazzo osserva quelle di Terra e sogna.
Un giorno, in preda ad una crisi inspiegabil, mentre tra passeggiando in una Parigi virtuale, si getta contro i macchinari che regalano l'illusione. Tenta di romperli, urla, piange.
Questa vita che mamma e papà gli hanno dato non gli sembra un regalo, ma un grosso peso.
Francesca allora prende una decisione imprevista: se vuole, Luca, andrà a studiare su Terra, dai nonni. Anche Paul è d'accordo.
Luca non ha mai ricevuto un regalo così bello.
Quando parte, Francesca piange senza farsi vedere e gli regala un Lunafonino con cui potranno comunicare a tariffe davvero convenienti.
Francesca e Luca stanno chicchierando al Lunafonino tridimensionale. Su Terra, Luca sta diventando conosciuto grazie ai suoi studi sulla flora marina e le sue applicazioni per combattere la scarsità di risorse alimentari.
Mostra alla mamma le immagini delle serre marine dove si coltiva sino a 2000 metri di profondità.
Come sono diversi, eppure simili! Francesca vive tra i pianeti e le stelle, Luca in fondo al mare.
Il ragazzo, però, ha anche un'altra novità: ha conosciuto Maya, una biologa marina del suo staff.
Certo, è una conoscenza iniziale, ma chissà...
Francesca si sente improvvisamente vecchia.
E' notte quando il Lunafonino squilla con richista di accendere lo schermo grande sulla parete, quello tridimensionale. Con un comando vocale, Francesca, assonnata e un po' inquieta, esegue.
Vede Maya in un letto d'ospedale, Luca accanto lei. I suoi capelli, se non fossero già bianchi, lo diventerebbero dalla paura.
Poi i due sorridono e sollevano un fagottino urlante: "Mamma, nove mesi di segretezza, ma stanotte te la presentiamo. E' nata Francesca."
Anche Paul si è svegliato e sorride, perchè era già a conoscenza della gravidanza"
"Mamma, appena potremo, la porteremo a conoscerti"
Francesca rimane in silenzio, poi si alza e dall'armadio inizia a tirare fuori tutte le valigie che trova.
"No, ragazzi, adesso , per me, è ora di tornare...a casa"

Futura Francesca: le storie vincitrici. Ilcappellaiomatto

 La storia de Ilcappellaiomatto

Stringo forte i denti e le guardo...sono stata molto ingenua a credere alla loro amicizia,mi chiamano "sfigata"e mi guardano ridendo...sono distanti da me pochi metri,ma io le sento lontane anni luce.

Avrei voglia di piangere,chiudo un attimo gli occhi ,poi mi giro e comincio a camminare verso casa,con il mio zaino blu che ho l'abitudine di portare su una spalla...mia madre mi dice sempre che a forza di portarlo così,mi verrà la gobba...mia madre che mi dice questo sorridendo,che non sa che le mie "amiche"mi prendono in giro perchè si sono accorte che il mio zaino non è nuovo..era quello di mia cugina,un po' vissuto e scarabocchiato ma ancora buono.Prendo dalla tasca il mio cellulare,faccio il numero di casa..il pronto dall'altra parte..sono io mamma,ti voglio bene.

Ho in mano il mio tablet e dò il comando vocale"EVENTO SPECIALE:TRUCCO"ed ecco che un esperto on line è lì,pronto a darmi i suoi consigli,mi guida nella scelta delle tonalità giuste per far risaltare i miei occhi,per rendere più morbide e lucide le mie labbra...indosso il vestito appoggiato sulla poltrona e sono pronta.Guardo la parete di fronte a me,con il suo enorme schermo che tra pochissimo mi porterà virtualmente molto lontano."COLLEGAMENTO"ordino con voce impaziente..in un attimo sei qui,Andrea,vicino a me eppure lontano,avvicino la mano alla tua,tridimensionale,quasi riesco a sentire il tuo calore.

Ti racconto la mia giornata ed avvicino allo schermo Pippi,la nostra cagnolina che agita la coda felice di vederti..con la mente ora ti sono vicina..mi manchi amore.
"Francesca,ma il progetto non va esposto come hai fatto tu!!"Mi verrebbe voglia di schiacciare la piccola immagine olografica del mio capo che ho sopra la scrivania con una mano,tipo come si farebbe con un topo....continua a sparare cattiverie sul mio lavoro..e gesticola anche con fare minaccioso!Mi limito a guardarlo ed a fare di si con la testa cercando di non lasciar trasparire le mie emozioni..per fortuna non ho alle tempie il mio cattura-pensieri,come lo chiamo io..è molto utile e mi permette di risparmiare un sacco di tempo...io penso e lui passa i progetti che mi passano per la testa direttamente al mio schermo per un'approvazione voloce a poi via,subito all'esecuzione..devo essere neutra e professionale quindi altrimenti sai che pasticci verrebbero fuori..

Ma che meraviglia..sono molto vicina alla beatitudine..la mia robottina-massaggiatrice continua a fare il lavoro per il quale è stata programmata proprio bene..ha le mani morbide,sembrano mani umane ed invece non lo sono..continua da quasi un'ora,instancabile con il suo massaggio divino e per deliziarmi ancora di più,mi parla con voce gentile,tenera,una specie di massaggio anche mentale!Sto quasi per addormentarmi,rilassatissima,quando irrompe nella massage-room Federico,il mio adorato demonietto dal visino angelico,con al seguito il suo androidog e la pace per me è finita..saltano tutti e due sopra il lettino,poi sotto il lettino,di fianco al lettino,ancora sopra al lettino..e chiacchiericcio fitto accompagnato da abbaiamento festoso..altro che massaggio mentale..

Ho sempre sentito parlare dell'amicizia speciale che può nascere tra un uomo ed una donna quando un amore finisce..si continua ad avere una grande complicità,si conosce ogni pensiero,ogni emozione che può passare nella testa dell'altro...così mi ritrovo a chiedere aiuto ad Andrea..HO BISOGNO DI TE...i miei occhi sono chiusi,il pensiero è intenso e confido nella recettività di sempre dei nostri pensieri..sento un forte calore qui nel petto,so che hai "sentito",perchè questo è stato da sempre per me il segnale della tua simbiosi con me.Passano solo pochi secondi,e percepisco nitida nella mia mente la tua voce,il tuo DIMMI PICCOLA...quanto mi piaceva quando mi chiamavi piccola,ed anche ora mi piace anche se piccola non lo sono più.Sorrido tra me,gli occhi ancora chiusi.
Ce l'ho fatta,un sorriso beato mi si stampa in faccia..il modo di comunicare con gli altri qui in ufficio andava cambiato,le proiezioni olografiche sono ormai obsolete.Idea..un auricolare piccolo,minuscolo,quasi invisibile in grado di mettere in comunicazione le persone in maniera telepatica...tra me ed Andrea la telepatia funzionava anche senza ausili,perchè non avrebbe dovuto funzionare anche con gli altri,magari con un aiutino..vedo sul monitor il mio progetto-pensiero prendere forma..ho le competenze tecniche per far si che sia perfetto e funzionale..curo i particolari..invio..un po' d'ansia..l'admin dovrà approvarlo e soprattutto notarlo tra decine di altri progetti.CREDICI..continuo a ripetermi..CREDICI E' UNA BUONA IDEA..poi la scritta OK ESECUZIONE AVVIATA.

Li guardo da lontano...tra di loro il mio Federico si nota,è il più alto e sicuramente il più bello.. scherzano e ridono sereni.Oggi è un giorno importante per tutti e 4,un giorno che ricorderanno per sempre..sono tutti neovirtual-laureati in Ingegneria Cybernetica.Non conosco i progetti presentati dagli altri,ma so bene qual'è il progetto di Federico...il progetto FuturaFrancesca.Gli ha dato il mio nome ed ha aggiunto Futura perchè secondo lui con il progetto è nata una nuova era delle Telecomunicazioni..ha fatto suo e sviluppato ulteriormente quello che era il mio progetto iniziale di comunicazione telepatica espandendolo ed applicandolo anche alle intelligenze robotiche,sempre più presenti ed indispensabili ormai nelle nostre vite..mi prende in giro a volte dicendomi che è nata una nuova Francesca ed il suo compito ora è quello di farla evolvere e migliorare ancora di più..buon lavoro allora,figlio mio..mi accorgo che sta guardando dalla mia parte e sorride,ricambio il sorriso,poi la piccola vibrazione che mi mette in contatto con lui..Ti voglio bene mamma.

.... ma FuturaFrancesca è nata nel 1953

In che mondo nasce FuturaFrancesca? Come era l'Italia? Ed il telefono che diffusione aveva? 
Nel 1953 Hillary e Norgay conquistano l'Everest. La montagna più alta del mondo viene finalmente sconfitta: celebre la frase di Hillary "Well, George, we knocked the bastard off" "Bhé, George, abbiamo abbattuto il bastardo".

Esce il secondo film della serie ispirata da Guareschi "Il ritorno di don Camillo". Il cinema è il passatempo preferito dagli italiani anche perché la televisione inzierà le sue trasmissioni solamente l'anno successivo. Secondo il censimento del 1951 gli italiani sono 47.515.537. L'analfabetismo è molto diffuso, si va dall'uno per cento del Trentino Alto Adige al 32 per cento della Calabria.



La nascita di Francesca viene annunciata tramite il telefono del punto telefonico del paese. 


L'Italia, non ancora ripresasi dal conflitto, non ha ancora una rete telefonica capillare.  

giovedì 16 febbraio 2012

E se Futura Francesca fosse nata.... nell'antica Roma?

Sicuramente non si sarebbe chiamata Francesca: il nome è nato nel Medio Evo!!! Probabilmente significa "proveniente dalla Francia" o "libera". Quindi dobbiamo cambiarle il nome! Avrebbe avuto un nome derivato da quello della sua gens, magari, ecco, si sarebbe chiamata Claudia o Clodia. E qui inizia a cascare l'asino della comunicazione. Telefoni non ce n'erano, pochissime persone sapevano leggere o scrivere, quindi la voce sarebbe stato il principale mezzo di comunicazione. 

Facile dire "FuturaFrancesca avrebbe parlato in latino". Sì, avrebbe parlato in latino, ma non nel "nostro" latino scolastico. Avrebbe avuto sicuramente una pronuncia strana per noi, influenzata dal sostrato linguistico e dalla zona geografica, oltre che dalla classe sociale. Anche se fosse vissuta nell'Urbe, sarebbe stata Claudia se aristocratica o Clodia se di ceto più popolare; probabilmente sarebbe stata analfabeta e la sua comuncazione sarebbe stata diretta alle necessità quotidiane. 

Facciamo partire Francesca da qui. Come si svilupperà nei secoli il suo rapporto con la comunicazione?

Futura Francesca. Le storie vincitrici. Clacelyn



La storia di Clacelyn.

Ore 6.00 di una mattina piovosa,ritroviamo Francesca nella sua stanza dove dorme ancora,ha solo 3 mesi,la mamma non è preoccupata,può controllarla tramite telecamera wifi collegata al pc del salotto con Alice Adsl WifiN.Scatta la corrente solo il pc rimane acceso grazie ad Alice Battery.La sua bimba è ancora in video che dorme serena.Ore 10.00 la sveglia del cordless Sirio Nice suona per Francesca che mangia la sua pappa e mette erroneamente una manina nel piattino,il papà la fà stampare e la invia via Fax ai nonni tramite stampante Ulisse.E' pronta,ora sembra una sposa in miniatura.I nonni ricevono il fax e videochiamano i neogenitori,nel video ridono con il foglio della manina. Questi piccoli gesti donano la gioia di vivere è questo QUANDO AMI IL MONDO PIU' CHE MAI

Francesca frequenta ormai la seconda media.Il periodo più bello,le prime cotte,gli amori tra i banchi di scuola,quelli +veri,quelli +spensierati e sinceri.E' circondata da amici.E' il periodo +importante della vita:condivide esperienze,emozioni,messaggi,foto.Fogli e libri non si vedono +,è un mondo +pulito senza sprechi.Si và a scuola con il nuovissimo olischoolbag1200,un tablet-zainetto ultracompatto dove i ragazzi possono apprendere e studiare.Oggi a scuola Francesca deve affrontare un interrogazione,non ha studiato.Parlami della scoperta dell'america dice la prof,Francy rimane in silenzio,vediamo uscire Colombo dall'olischool,pieno d'orgoglio,dalla sua caravella che entrato in classe accompagnato dalla spuma del mare risponde.Entusiasmo.OGGI IL MONDO RIDE CON TE.

Lo schermo.Chi c'è dall'altro lato?Da 1lato c'è Francesca ke compie 20 anni!Da 1altro c'è il suo fidanzato.L'ha conosciuto durante 1crociera coi genitori;Ha 25 anni,lavora come chef de rang in 1prestigiosa catena di navi.Non potrà essere cn lei.Acquista il regalo online,paga tramite il suo cartibancophone,cellulare ke all'occorrenza funge da carta bancomat,basta inserirlo nel pc tramite 1porta apposita.Dallo schermo le kiede di andare a prendere il pacco ke le ha lasciato il corriere fuori dalla porta.Lei si reca davanti lo schermo cn il regalo,non riesce a scartarlo!Le mani di lui la aiutano a aprirlo.E' ora di spegnere le candeline!Grazie al nuovo olirealtouch spegnere le candeline da lontano non è più 1problema!I 2soffiano insieme!E il tutto si kiude in 1applauso!

Francesca ha 30 anni,si è sposata con il ragazzo di sempre,per la famiglia di lei è quasi fosse un secondo figlio. Ora è una donna in carriera,ha aperto l'atelier telecom,dove ogni giorno sforna migliaia di capi.Impartisce ordini e disegna abiti tramite il nuovo olidesigniphonepad,cellulare multifunzione,con il quale può disegnare,videochiamare e "realchiamare". Sogna un giorno di poter organizzare un'importante sfilata con gli abiti da lei creati,di far assistere personaggi del mondo dello spettacolo di avere come madrina dell'evento Michelle Hunziker.In un'attimo si ritrova nel suo stesso sogno,si è collegata tramite il nuovo dreampad,il tablet dove anche i sogni possono diventare realtà perchè..Non c'è ostacolo più grande da non poter essere superato con un sogno.

Francesca ha 40 anni e 2gemelli di 7,Franco e Francesca Junior.Oggi i 2 prenderanno l'aereoluce,1 aereoplano che viaggia alla velocità della luce xraggiungere i nonni. Fra non li accompagna come farebbe 1 mamma. Siamo nel 2051 i bambini sono liberi e sicuri grazie alle numerose scoperte. Fra e il papà li consegnano alla hostess che ha il solo compito di accompagnarli al loro posto e controllare il corretto funzionamento del videobagcadute una volta giunti a destinazione.Decolli e atterraggi non esistono più l'aereoluce impiegherebbe troppo tempo xquesto ora si utilizzano questi particolari zainetti in grado di spiccare il volo in tutta sicurezza e nel frattempo comunicare in video. Sono sull'aereo Franco guarda Fra junior e dice "Coraggio chiudi gli occhi e buttati".
Francesca ed il marito sono divenuti nonni,i gemelli hanno avuto a loro volta altri gemelli ed altri figli. Li ritroviamo in 1stanza affollatissima, piena di bambini ke corrono in quà e là, c'è un'atmosfera magica,è Natale!Stanno preparando tutti assieme l'albero,l'unico che nn ha subito cambiamenti(o quasi)in questo percorso tecnologico. Il progresso lo ritroviamo nelle nuove palline di Natale instantouchimmaginable. Palline che al tocco si collegano in video e audio con la casa di ogni amico e parente,ogni pallina è 1 casa, sulla cima c'è puntalbabbo,1babbo virtuale,lo vediamo preparare i pacchetti e rispondere alle mail dalla sua fabbrica di giochi in Polo Nord.L'albero è pronto ogniuno di loro tocca 1pallina grandi e piccini si guardano con meraviglia e.....wow!

Ritroviamo tutti in ospedale,il figlio di Francesca,Franco sta xdiventare padre della seconda figlia.Mentre la famiglia sta attendendo la nascita in sala d'aspetto,Francesca intrattiene i suoi nipotini,facendoli giocare cn quello ke ha a disposizione.La prima figlia di Franco è intenta a rovistare nella borsa della nonna.Incastrato nella fodera della borsa trova 1gettone,lo porge alla nonna e gli chiede ke cos'è?E' 1vecchio gettone ke utilizzava la mia nonna x chiamare risponde Francesca alla nipotina curiosa.Nella mente di Francesca riaffiorano tutti i racconti della nonna da quando si utilizzava il telefono nei locali pubblici fino alla videochiamata e dalla videochiamata alle scoperte dalla sua nascita ad oggi 2081.Nel frattempo nella sala parto la bimba è nata Franco nn vede l'ora di mostrarla a sua madre ma i dottori gli hanno detto ke deve aspettare.Franco rispettando l'ordine dei medici utilizza il callvision100D la sua figura assieme a quella della bimba si materializzano nel corridoio della sala d'aspetto e correndo grida mamma è nata 1nuova Francesca!

Futura Francesca: le storie vincitrici. Angelomo

La storia di Angelomo

La piccola Francesca non ha regole, o almeno fa di tutto per non rispettarle. Vivace come poche sanno esserlo, è la gioia di tutti, anche quando combina qualche guaio! Il suo è un mondo fantastico, pieno di emozioni e di grandi viaggi. Poco importa se rimarrà lontana da casa per qualche giorno senza i suoi giocattoli, l'importante è dormire nel lettone con mamma e papà e rubare di tanto in tanto quella scatola magica, che con un dito apre le sue fantasie! Quel pulsante colorato in alto a sinistra, è la chiave della curiosità di Franceca: quello scorrere veloce delle fotografie la rende allegra mentre i genitori nascosti dietro la porta, la osservano ed immaginano quale futuro possa accoglierla, forse un fututo di grandi progetti e di tante soddisfazioni.
Sono le 8:00,e dalla stanza entra un piccolo bagliore di sole. E' primavera e le belle giornate incominciano a farsi vedere. Francesca fa solo finta di dormire, ha gli occhi chiusi ma è sveglia da un bel pò, anzi forse non ha mai dormito..Sul comodino lo smartphone segnala un nuovo messaggio. Francesca fa finta di niente, si gira, si copre con la coperta, poi decide: prende lo smartphone e proietta sul muro il messaggio. Appare la foto del Big Ben ed una voce di sottofondo le chiede: allora, hai deciso? Francesca vorrebbe urlare al mondo intero la sua confusione ma non può, i suoi genitori dormono. Basta: avvicina il display all'occhio, scansione della pupilla ed il pagamento è autorizzato. Londra arrivo! La valigia era pronta, è sempre stata li, sotto il letto.
Perché quando si cerca qualcosa non si sa mai dove trovarla? Eppure abito in 50 m/q, non dovrebbe essere difficile! Francesca ha un appuntamento importante. La società per cui lavora le ha promesso un posto ai piani alti, ma dovrà fare prima i conti con la commissione esterna. Fare bella figura? Sicuramente! Tocca lo specchio touchscreen e sfiora velocemente tutti gli abiti nell'armadio. Questo nero? Vediamo un pò come va? Con una riproduzione in 3D lo indossa virtualmente, è perfetto! Francesca tira un sospiro e chiude gli occhi: è il mio momento, il sogno che tanto aspettavo, devo farcela! Se tutto andrà bene, la prima cosa che comprerò sarà uno specchio a led, che mi farà sicuramente più magra! Indossa il cappotto, gli occhiali con navigatore e giù per le scale..
Francesca è stata sempre convinta di una cosa: viaggiare fa bene al corpo e alla mente! Adesso che la vita le da una nuova opportunità non si tira indietro e dopo aver vissuto per ben 18 anni a Londra, New York l'attende a braccia aperte. P.c.o.m, il suo personal robot era già li, intento a pianificare i suoi nuovi programmi lavorativi e a gestire gli ultimi ritocchi di una casa sognata per tanti anni. All'improvviso il suo led da polso si illumina di rosso, era la sua Alfa 2700 che le ricordava il traffico intenso che avrebbero trovato fra circa 20 minuti. Francesca si guarda attorno, la vita è troppo breve, sente ancora il bisogno di sognare e di emozionarsi come la prima volta. La porta si chiude, entra in auto, si accomoda: portami in Central Park. Addio Londra.
Domenica di pioggia e di forte vento. Francesca è affacciata alla finestra, questo tempo la rende un pò apatica. Decide allora di fare una sorpresa ai suoi genitori e dallo schermo oled del salotto, apre una video chat con Roma, dove si trovano con i suoi cari. All'improvviso una finestra di dialogo si apre in alto a sx, era Davide suo collega e carissimo amico: "Un caffé insieme per dimenticare questa pioggia?" Francesca non può dire di no, anche perchè sperava tanto che si facesse sentire. Così dopo aver salutato i parenti, detta un messaggio vocale con l'appuntamento mentre P.c.o.m. prenota subito il solito tavolo all'angolo della strada, lo stesso posto dove Francesca e Davide si videro per la prima volta. Non è più un'adolescente, ma è bello sentirsi tale...
Se la vita è fatta di sogni, allora preferisco non sognare: Francesca è una donna matura, ha vissuto intensamente tutte le sue idee. Adesso che, non le manca niente e ha ottenuto tutto dalla vita, una famiglia, l'idipendenza, le soddisfazioni lavorative, sente dentro di se, una voglia di evadere, di scappare da tutti. Forse inconsciamente sa quello che vuole, ma al solo pensiero di non poter realizzare quel piccolo sogno tenuto nascosto, la svuota dentro. Basta, ho deciso! Francesca chiama Davide e la figlia Luisa in cucina: non voglio essere capita, ma sento il bisogno di aiutare chi sta male, questa sera parto per l'Africa, li c'è chi ha bisogno di me, starò via per poco. Si abbracciano, non temete,saremo sempre in cotatto, con la webled o con la mente,non importa.
Sono passati 10 anni da quando Francesca ha deciso di partire per l'Africa. Il suo è un viaggio alla ricerca di se stessa. Non ha mai abbandonato la famiglia, per 6 mesi, ogni anno, ritorna a casa per stare accanto alla figlia e a Davide. Nonostante i grandi passi tecnologici che si sono raggiunti, c'è sempre bisogno dell'impegno fisico. Francesca mette le sue capacità a servizio di chi ne ha bisogno, così ogni mattina, visita i bambini e con dei raggi infrarossi che percorrono il corpo ed il riconoscimento gesture tramite guanti in policarbonato, muove su di loro una tavola X-AMOLED e si accerta del loro stato fisico. Per chi ne ha bisogno, applica un piccolo cerotto sul palmo della mano per garantire al corpo la giusta dose di vitamine. Francesca qui è felice e ogni volta che ne ha bisogno, estrae dalla tasca una vecchia foto del 2011, con i suoi genitori ed il suo primo regalo un tablet Android. Deve a loro, al loro amore se adesso sa che la tecnologia non è solo un vanto ma un bene prezioso. Francesca si sente rinata, chiude gli occhi, questa sono io...


mercoledì 15 febbraio 2012

Futura Francesca: le storie vincitrici. Fantasia


La storia di Fantasia

Questa storia si sviluppa ai 2 lati opposti del mondo;uno la terra dei chicchi di riso,dove una splendida bimba dagli occhi d’ebano e la pelle di luna viene alla luce in un giorno d’estate e la sua mamma prende la sofferta decisione di rinunciare a lei.Nel frattempo,al capo opposto dell’universo,ci sono un uomo e una donna,che attendono da tanto tanto tempo di poter realizzare un grande sogno per loro,la normalità per altri,e che giorno dopo giorno mantengono vivo il loro desiderio specchiandosi negli sguardi di ogni bimbo che incontrano. Finche’ finalmente un giorno il telefono squillo’e una pacata voce disse loro:”C’è un fiocco rosa per voi,preparatevi a partire".La donna sussurrò al marito:"Finalmente è arrivata,è la nostra Francesca,il nostro coriandolo di vita!”
Il tempo scorre lesto e Francesca a 12 anni è ormai una ragazzina indipendente e ardita con una grande passione:i viaggi e gli animali.Lei che si sente figlia del mondo trascorre le sue giornate a contatto con la natura accompagnata dal suo dispositivo mobile di comunicazione touchscreen:una sorta di acquario portatile dove è possibile guardare i suoi contatti come pesci in un acquario che cambiano colore e movimenti a seconda del loro stato d'animo attuale.“Diventero’una biologa marina” ripete fra sé e sé la nostra interprete,accarezzando dolcemente lo schermo del dispositivo dove una tartaruga virtuale tridimensionale si fa placidamente coccolare dalle sue dita,“e andro’ nelle profondità degli oceani per scoprire da dove nasce la vita,da dove sono nata anch’io…...”

Francesca sta facendo jogging,oggi è il suo 20mo genetliaco ed ormai è piu’di 1 anno che si è trasferita negli U.S.A per proseguire gli studi universitari inseguendo il suo sogno di bambina:diventare una biologa marina!All’improvviso il suo telefono a bracciale con lettore MP3 incorporato incomincia a vibrare e ad emettere impulsi luminosi mostrando nel mini display l’immagine sorridente di suo padre.“Papà”saluta festosamente Francesca sfiorando il bracciale e avvicinandolo al viso.“Gioia mia,io e tua madre abbiamo un grande regalo per te.Quando rientri a casa collega il tuo dispositivo telefonico al computer e visualizza il file olografico che ti abbiamo appena inviato.Un bacio e a piu' tardi"disse l’uomo con tono misterioso.Francesca incuriosita accellero’il passo.

Sono trascorsi 10 anni da quando i genitori le hanno regalato il suo passato.Ed è così che Francesca ha scoperto l’esistenza di Gabriel,il suo gemello,Fotoreporter per il National Geographic.Non passa giorno senza che Gab tramite la scansione 3D ad alta velocità proietti se stesso e le immagini dei suoi scatti attraverso il visore olografico inglobato nelle lenti a contatto della sorella.E’tutto così reale,sembra davvero di partecipare a un safari fotografico o di nuotare nelle calde acque tropicali insieme alle tartarughe e indossando i guanti virtuali riuscire a navigare e manipolare tattilmente le visioni intorno a lei.Ed è così che Francesca ha condiviso con la comunità scientifica il trionfo della 1a schiusa di uova dell’ultimo esemplare della tartaruga di Hanoi
Ha gli occhi socchiusi Francesca,sonnecchia distesa sul divano sospeso a mezz’aria grazie all’azione dei campi magnetici.Dondola leggera persa nei suoi ricordi mentre le immagini dei momenti piu’ intensi della sua vita le scorrono davanti veloci grazie agli occhiali oled interattivi che proiettano i dati direttamente sulla retina:il primo TI AMO sussuratole dal marito Alex che la fece ubriacare del suo sorriso e annegare nei suoi occhi profondi,la nascita di Matt,in diretta web-cam alla quale hanno assistito anche i suoi genitori sono i momenti ai quali si sente maggiormente legata.Una fitta la risveglia dal suo torpore e sbattendo le lunghe ciglia osserva attraverso la parete di cristallo del laboratorio sottomarino:nn le rimane molto tempo x decidere ormai...

Francesca scruta l’orizzonte:sta comunicando grazie ad un chip sottocute con l’interfaccia di Matt,ormai quasi 30enne,mentre testa la sua ultima invenzione aggrappato ad una gigantesca roccia ad oltre 2000 mq di altezza;una tuta speciale con guanti e stivali ispirati alla pelle del Gecko gli permette di arrampicarsi agevolmente mantenendo una perfetta aderenza su qualsiasi superficie.Lei è ancora bellissima nonostante i suoi 60 anni,la pelle tesa e soda grazie alla biologia molecolare,si gira sorridendo,i delfini la stanno chiamando;il traduttore simultaneo le permette di comprendere qualsiasi linguaggio,nn se lo fa ripetere e si tuffa nell’oceano giu’oltre ogni limite.Grazie alle branchie artificiali puo’ nuotare a qualsiasi profondità senza l’ausilio di bombole.

Francesca osserva l'aurora boreale nel modulo di realtà olografica virtuale.La bellezza di questo fenomeno l’ha sempre affascinata;tutte qs sfavillanti bande di luce multicolor sotto forma di archi e drappeggi che attraversano la cupola celeste!Alex è ancora al suo fianco,nn ha mai smesso di amarla anche quando 30 anni prima lo aveva allontanato per un lungo periodo nel quale sembrava ci fosse posto solo per le sue ricerche e suo figlio Matt.Lui aveva capito e aveva continuato a seguirla da lontano,struggendosi di dolore,ma era l’unico che capiva il suo tormento,quella cicatrice che nonostante l’amore incondizionato dei suoi genitori adottivi lei nn era mai riuscita a rimarginare:l’abbandono suo e di Gab. Quegli eterni “perché” ora nn hanno piu’importanza mentre lei osserva la figlia di Matt,attraverso un bracciale che proietta le immagini sul palmo della mano."Le emozioni nonostante la tecnologia,nn muoiono mai" pensa,mentre il viso è rigato da profonde lacrime colme di tenerezza."Si,ho perdonato!Grazie a te piccola nuova Francesca,tu sei un dono dal futuro!"