venerdì 12 dicembre 2014

....Insieme al profumo di Ambipur

Oltre alla sua azione anti-calcare, Viakal Fresco Profumo regala alle superfi ci della nostra
casa un fresco profumo fl oreale. Scopriamo meglio la profumazione AmbiPur di Viakal
Fresco Profumo, studiata per donare una sensazione di pura piacevolezza durante le
pulizie di casa e per rimanere nell'ambiente a lungo!
Note di testa
Anice
Limone
Acqua fresca
Foglie verdi
Note di cuore
Gelsomino
Rosa
Mughetto
Note di base
Muschio bianco
Crema
Legno di cedro



Note di testa
Sono le prime note ad essere avvertite, creando l'impatto iniziale di un profumo.
Solitamente sono formate da componenti fresche e volatili, come quelle agrumate.
Note di cuore
Sono le fragranze che emergono quando le note di testa sono evaporate e compongono il corpo centrale del profumo.
Note di base
Sono le note più resistenti e durature, che si percepiscono solo a partire da mezz'ora dopo l'applicazione del profumo

I pregi di Viakal....

Quando l'acqua di casa ha un grado di durezza elevato, ecco che i depositi di calcare
iniziano a fare la loro comparsa sulle superfi ci del bagno e della cucina, rovinandole e
rendendole opache. 
 
Da oggi Viakal offre un nuovo alleato nella lotta contro uno dei nemici più fastidiosi (e brutti!) delle superfi ci della nostra casa. 
 
Se gli spazi del nostro bagno o cucina hanno perso lucentezza e presentano antiestetici depositi calcarei, è ora di utilizzare un prodotto che li faccia tornare alla loro originaria brillantezza. Con i suoi prodotti innovativi, Viakal ci aiuta ogni giorno a contrastare i fastidiosi effetti del calcare, rendendo le superfi ci della nostra casa lucenti e pulite.
 
Viakal ci presenta un nuovo alleato per le pulizie della nostra casa: Viakal Fresco Profumo. La potente efficacia anti-calcare di Viakal viene unita al fresco profumo di AmbiPur, per superfi ci non soltanto libere dai segni di acqua e calcare, ma anche rispettate e piacevolmente profumate.

Desideri Magazine e Viakal Fresco profumo

Nuovo progetto dell'Economa per P&G!

Si parla di un nuovo  prodotto, che unisce l'efficacia di Viakal alla delicata profumazione di Ambipur 



Viakal Fresco Profumo

Il 100% del potere di Viakal contro il calcare unito al fresco profumo di AmbiPur.

• Il 100% del potere di Viakal contro il calcare, l’anti-calcare più venduto in Italia.


• Fresco profumo floreale grazie alla tecnologia di AmbiPur, per un delicato profumo sia durante
l’utilizzo che dopo.


• Aiuta a rimuovere i depositi calcarei e crea un film protettivo che previene il ritorno del calcare.


• È delicato sulle superfici e può essere utilizzato tutti i giorni.


Viakal Fresco Profumo è disponibile nelle varianti gel e spray.


Per maggiori informazioni: www.viakal.it

domenica 9 novembre 2014

Pazzi per la spesa, Bergader Cremosissimo edition. Trnd, siete orgogliosi di me?


Domenica al centro commerciale
Buoni Bergader in borsa
Promoter Bergader con prodotti in offerta
Il risultato è quello nella foto.

sabato 1 novembre 2014

Trnd e.... Bergader Cremosissimo!

Questa volta è stata l'Economa ad essere stata scelta per il nuovo progetto Trnd!

Si parla di Bergader Cremosissimo, un formaggio a pasta molle con crosta di muffa nobile bianca 

La caratteristica principale di questo formaggio si legge già nel nome: una incredibile cremosità tutta naturale, ottenuta grazie a un latte ricco e denso e…grazie al tempo, tutto il tempo che serve a questo formaggio per maturare.
Proprio per via di questa raffinata stagionatura naturale Bergader Cremosissimo ha il gusto davvero unico dei pascoli di montagna. Degustarlo è un piacere per il palato.


  • Fatto con il miglior latte delle Alpi Bavaresi
  • Completamente naturale, senza alcun additivo
  • Senza lattosio e senza glutine
  • La muffa bianca della crosta non è solo edibile, ma contribuisce a rendere il gusto di questo formaggio davvero particolare
 
Nei prossimi giorni parleremo di questo nuovo ed originale progetto! 

Zalando: i metodi di pagamento


Quali sono i metodi di pagamento su Zalando.it? Sono molti, e trattati in massima sicurezza! 


Pagamento alla consegna

Puoi pagare direttamente alla consegna. Assicurati che l´indirizzo di spedizione sia corretto e che ci siano tutti gli elementi per identificare l’indirizzo di consegna (nome sul citofono, numero della scala o interno). La spedizione è sempre gratuita, per facilitare il lavoro al corriere tieni a portata di mano l`ammontare esatto del tuo ordine. Per ogni tuo dubbio il nostro servizio clienti è sempre a disposizione. 


Carta di credito

Puoi pagare comodamente e in tutta sicurezza. Accettiamo Mastercard, Visa, Visa Electron, Postepay, American Express e le tutte le principali carte di credito e di debito in circolazione. Al momento del pagamento potresti essere indirizzato sulla pagina della tua banca per l’elaborazione del pagamento.
  • Sulla pagina web della tua banca ti verrà dato il benvenuto con il titolo da te scelto e ti verrà richiesto di confermare l’importo con un Pin personale.
  • Dopo che la banca avrà verificato il Pin inserito, otterrai la conferma di pagamento dell’ordine effettuato su Zalando.
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  • Sulle pagine web della tua banca ti verrà richiesto di identificarti con le domande di sicurezza precedentemente impostate.
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  • Il passaggio successivo avviene con le medesime modalità dei clienti già abilitati.
I dati della tua carta di credito saranno trasferiti in tutta sicurezza attraverso il protocollo SSL.
L’ammontare verrà addebitato solo quando il tuo pacco sarà effettivamente spedito. Se restituisci la merce, l’importo ti viene accreditato sulla tua carta. Zalando.it è sicuro ! Trovi maggiori informazioni qui

Paypal

Pagamento con PayPal
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Credito su Zalando

Se hai un credito derivante da un buono regalo, insieme alle scelta usuale dei metodi di pagamento, puoi scegliere se usufruirne o meno marcando l’apposita casella nella seconda fase del precesso di acquisto "Pagamento sicuro". La cifra verrà scalata direttamente dal totale. Il credito quindi è come se fosse una modalità di pagamento in aggiunta alle altre.
Se il credito non è sufficiente per raggiungere l’intero valore dell’ordine, bisognerà ovviamente anche scegliere un’altra modalità di pagamento.
Nel caso in cui il valore dell’acquisto è inferiore od uguale al valore del credito, nella fase "Pagamento sicuro" comparirà come modalità di pagamento solo il buono regalo (Credito). Deselezionando la casella del buono regalo, ricompariranno naturalmente le altre modalità di pagamento.
Nella fase "Conferma" dell’ordine, oltre al riepilogo del pagamento indicato sulla destra della schermata, compare anche sulla sinistra (nella finestra delle modalità di pagamento) l’importo del credito utilizzato e l'eventuale modalità di pagamento prescelta per raggiungere la cifra totale da pagare.
Entrando in "Il mio account" puoi osservare l'ammontare del tuo credito nella sezione “I miei buoni regalo”.

Zalando: la sua pubblicità più famosa

Una testimonial d'eccezione, Rossella Brescia, per una delle più celebri pubblicità di Zalando!

La vediamo insieme?


domenica 26 ottobre 2014

Un po'di storia di Zalando

Zalando GmbH è una società di commercio elettronico ed è stata fondata in Germania nel 2008; la sede è a Berlino.

Il suo servizio di rivendita è in 12 stati europei

  • Germania
  • Austria 
  • Svizzera
  • Francia 
  • Belgio
  • Paesi Bassi
  • Spagna
  • Polonia
  • Svezia
  • Danimarca
  • Finlandia
  • Regno Unito

Zalando non si è sempre chiamata così. Il primo nome è stato Ifansho; ha iniziato occupandosi di calzature, ma ben presto ha espanso la propria offerta. Dal 2009 ha lanciato la propria offerta commerciale in altri stati europei.


domenica 12 ottobre 2014

Zalando, Trnd ed il Radioamatore

Un pacco. 

Un misterioso pacco.

Ormai i corrieri ci conoscono, e nulla li stupisce più. Però questo era un pacco particolare, perché già dalla confezione annunciava le delizie del contenuto. 

Perché il pacco arrivato al Radioamatore lunedì, e su cui abbiamo messo le mani venerdì, era un pacco brandizzato, e con che brand.... 




Il primo pacco Zalando del dinamico duo, e cosa conteneva?

sabato 11 ottobre 2014

Il Duca di Windsor ha colpito ancora

"Caaaaaarooooooo....."

Quando mi rivolgo al Radioamatore così, sa che c'è l'inghippo.

"Dimmi, caaara" risponde sospettoso

"Indovina un po'? Sei stato scelto!"

"......."

"Eh sì, sei diventato un tester" Alla parola tester si è ringalluzzito, immaginando questo. 

Il SUO concetto di tester
 
Ci sono voluti cinque minuti buoni per spiegargli che no, non si parlava di strumenti di misura, ma di qualcosa di molto, molto, molto meglio. 

Perché, come avevo subodorato, andrà per voi in onda la nuova avventura del Radioamatore per TRND: siore e siore, TRND, il Radioamatore e Zalandoooooo!

domenica 28 settembre 2014

Cantiamo tutti in coro

Verona. Corso Anastasia. 

"Radioamatore, dimmi che è vero quello che vedo. Dimmi che quel negozio esiste"




Esisteva, esisteva, come esisteva il temporary shop a gennaio alla Stazione Termini



Quindi, cosa bolle in pentola in casa Radioamatore ed Economa? E chi è il cuoco?


Un uomo e il suo guardaroba

Il Radioamatore è una persona elegante. Nel senso che quando usciamo insieme, lui sembra il Duca di Windsor ed io.... io.... io.... Non sembro Wallis Simpson.

Picture is unrelated
Ora, ogni tanto il Radioamatore sente la necessità di un capo di vestiario di non facile reperibilità, tipo camicie di colori particolari. E dove la trovo una camicia di colore particolare? 

On line, ovvio; e su quale sito? 

Lo scopriremo presto....

sabato 27 settembre 2014

... che bontà!

Fondata nel 1925 a Bolzano come pasticceria.

Distribuita in tutto il mondo.

Tre stabilimenti di produzione, due in Italia e uno in Austria

Un altro aiutino?


domenica 14 settembre 2014

#zzub e #noncelapossofare: Marina e il computer

Marina nasce in provincia di Udine, nel 1953; si laurea in filosofia. Fin qui tutto normale.
Poi fa un corso di Cobol e Fortran a Firenze, nel 1976. Una donna che studia informatica negli anni settanta non è comunissima.
A fine corso, fa quello che oggi si chiamerebbe "stage" presso l'IBM e viene assunta, assieme a Pierino Bianco, come programmatrice. Una storia normale, se non si sapesse un particolare. Marina è nata cieca.

#noncelapossofare

Marina Vriz dal 1979 si occupa di corsi di informatica per persone con disabilità visive.

giovedì 11 settembre 2014

Zzub e #noncelapossofare: L'Economo video per la campagna

Come già per le altre campagne, l'Economa ha caricato un video per #noncelapossofare.

Che ne dite?


Zzub e #noncelapossofare: Una nuova campagna! Invita i tuoi amici su Zzub

Una nuova sorpresa da Zzub ed un'occasione per tutti! Siete fantasiosi? Amate provare nuovi prodotti e condividere opinioni? Siete pratici di community? Bene.

Zzub cerca nuovi zzubbers e saranno proprio i veterani come la sottoscritta a farsi promotori della campagna. 

La campagna si chiama "Invita i tuoi amici". Questo è il mio referral per iscriversi alla community.

 immaginehome


Se riuscirò a fare iscrivere dieci persone, parteciperò all'estrazione di un buono Amazon da 50 euro!

Che dite, sarà possibile o #noncelapossofare? Forza!  



martedì 9 settembre 2014

#zzub e #noncelapossofare: Tenzing, Edmund e il bastardo

Ci era arrivato vicino, Tenzing. 

Una spedizione svizzera nel 1952 si era fermata a quota 8600, e 248 metri possono sembrare pochi, se non si tratta del Bastardo.

Poi, se sei nato ad Aukland, in Nuova Zelanda, come fai a decidere di fare l'alpinista? A sedici anni, durante una gita in cui i tuoi compagni crollano dalla fatica e tu, Edmund, vai avanti. Vai avanti verso il Bastardo. 

Mallory ed Irvine ci avevano provato nel 1924, e non erano tornati. La fotocamera di Irvine potrebbe dire fino a che punto fossero arrivati, ma non è stata rinvenuta. Il corpo di Mallory fu ritrovato nel 1999, senza la foto della moglie addosso: aveva detto che l'avrebbe lasciata sulla cima del Bastardo, se l'avesse raggunta.

#noncelapossofare

Nel 1953 Edmund e Tenzing fanno parte di una spedizione britannica, il Bastardo è ancora lì, imbattuto. Non sono la prima scelta dell'organizzatore Hunt, erano altri i destinati alla gloria, Bourdillon ed Evans, ma il 26 maggio debbono arrendersi a quota 8750. E'il 27 che i due attaccano, arrivano in cima alle 11.30 del 29. Forse è stato Edmund ad arrivare per primo, stava battendo la pista; non è però mai stato chiarito. Edmund pianta un crocifisso nella neve, Tenzing mangia cioccolato e biscotti e ne seppellisce un po'. 

Poi scendono: Edmund vede un amico, George Lowe, ed esclama "Bhé, George, abbiamo battuto il Bastardo"

Il monte Everest, il Bastardo da 8848 metri, conquistato da Edmund Hillary e Tenzing Norgay.




Zzub e #noncelapossofare: Ian. Spasticus Autisticus

Noi siamo fortunati, perché ne abbiamo sentito solo parlare, ma le epidemie di polio sono state un incubo per due intere generazioni. Abbiamo parlato di Wilma, ed è ora di parlare di Ian, anche lui segnato da una nuotata in piscina a sette anni, nel 1949.

Ian Dury viveva con una madre ed una zia medico, quando fu colpito dalla polio, e passò un anno e mezzo negli ospedali. A differenza di Wilma, fu introdotto nel mondo delle cosiddette "scuole speciali", dove i bambini con i postumi di polio (Ian zoppicherà tutta la vita) venivano indirizzati verso lavori manuali.

#noncelapossofare

La madre, di ottima famiglia, decise che per Ian non era quella la strada e lo segnò ad una scuola "normale". Ohmamma, non è che la strada fosse nemmeno quella, perché Ian la scuola normale la detestava cordialmente, tanto da lasciarla a sedici anni per frequentare un istituto artistico dove le cose andarono decisamente meglio, tanto che il suo primo impego fu come illustratore. Arrivò alla musica abbastanza tardi, alla soglia dei trenta anni, ma fu un successo continuo dal 1971 al 1981. 

Il 1981 era uno degli Anni europei delle persone con disabilità e Ian non amava affatto la cosa. Troppo paternalista, per la persona che aveva scritto Sex & Drugs & Rock & Roll

Spasticus Autisticus è un grido rivoluzionario, ispirato dalla rivolta di Spartaco "Hello to you out there in normal land. You may not comprehend my tale or understand.". E'la rivolta delle persone con disabilità contro l'iperprotezione del mondo "normale". Fu uno scandalo, la casa discografica non promosse il singolo e le radio non lo ammisero nella rotazione.

Ian Dury è morto nel 2000. 

Nel 2012 Spasticus Autisticus è stata eseguita nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi.



Zzub e #noncelapossofare: Sammy e il branco di ratti

Lussuoso campo da golf negli Stati Uniti. Jack Benny chiede al suo avversario "Qual è il tuo handicap?". E l'altro risponde "Il mio handicap? Sono un nero ebreo con un occhio solo, questo è il mio handicap"("Handicap? Talk about handicap—I'm a one-eyed Negro Jew.") 

Il brutto è che è sempre stato lo Junior; esisteva anche il Senior, ed i due hanno passato insieme diciotto anni molto intensi.

Sammy Davis, Jr. era infatti figlio d'arte: i genitori erano entrambi nel vaudeville. La madre era di origini cubane ed afro americane; quando si separerà dal marito, il piccolo Sammy di tre anni viene affidato al padre. Per non perdere i diritti sul figlio, Sammy Sr. lo porta in tournee. Prima Sammy assiste agli spettacoli, poi inizia a parteciparvi; assieme al capocomico Will Mastin e a suo padre forma un trio di grandissimo successo. Il fatto che dovessero fingere che fosse un nano per evitare le multe per il lavoro minorile fece girare per molto tempo il bambino con un sigaro in bocca ed una ballerina al braccio, ma son dettagli.

Passa quindici anni spensierati, poi viene richiamato sotto le armi: non è la guerra a spaventarlo, ma il dover aprire gli occhi sul razzismo. Il vaudeville era un mondo a parte dove la segregazione razziale entrava solo in parte; Sammy disse che era stato come entrare da una porta girevole nel mondo reale. Quel mondo lo limitava e Sammy capì che poteva vincerlo solamente facendo forza su una cosa: il suo talento.

Finita la guerra, torna a lavorare con il padre, ma inizia a cercare spazi da solo: nel 1951 si esibisce ad uno dei party post Oscar e diventa, all'improvviso, richiestissimo.

Le cose vanno per la maggiore quando, nel 1954, ha un incidente stradale: le macchine di allora non erano concepite per la sicurezza ed una delle leve del cruscotto gli farà perdere un occhio. 

#noncelapossofare

Sammy invece decide di continuare, forte del suo talento, con una benda sull'occhio, fin quando Bogart gli consiglia di cambiare tattica per non essere etichettato. Sammy indosserà una protesi oculare. Durante la permanenza in ospedale si era convertito all'ebraismo.

Nero, ebreo, con un occhio solo, Sammy Davis jr. sarà una stella del firmamento dello spettacolo fino alla fine dei suoi giorni. Faceva parte del Rat Pack guidato da Sinatra e che riuniva i maggiori entertainers di Las Vegas ed è stata una delle maggiori figure del mondo dello spettacolo nella lotta alla segregazione razziale.


lunedì 8 settembre 2014

#zzub e #noncelapossofare. Roberta e Mia

Mia ti prende alla gola. Inizia a stringere piano piano. Poi è la voce a non uscire più.

A Roberta è successo a quattordici anni. Camminava sulle Dolomiti e le gambe non hanno retto. Passa un mese, ed inizia a vedere doppio.

Lo stress, dicono. L'adolescenza, dicono.

Intanto la gola si fa sempre più stretta, e Roberta non deglutisce più. Arriva a pesare quaranta chili.

L'esaurimento nervoso, dicono. Una delusione d'amore, dicono.

Quando si bloccano i polmoni, bhé, non dicono più niente. Perché capiscono che è roba seria, e danno alla roba seria un nome.

Miastenia gravis. Per gli amici, Mia. Negli anni settanta è quasi una condanna a morte, la malattia è poco conosciuta e Roberta vive attaccata ad un respiratore. Sette anni.

#noncelapossofare

Poi un medico legge una rivista scientifica americana e propone una terapia con il cortisone. Roberta migliora, il respiratore inizia a non servire più. Diploma, patente, laurea in medicina. Eh già, perché Roberta ha deciso di diventare medico. Anzi, neurologo. A Pisa, dove da tutta Italia arrivano decine di persone in compagnia di Mia.

Roberta Ricciardi, sposata, un figlio, è la responsabile dell'Ambulatorio per la Diagnosi e la Terapia della Miastenia Grave presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana - Ospedale Cisanello. Presto andrà in pensione ed il futuro dell'ambulatorio è incerto.



domenica 7 settembre 2014

Zzub e #noncelapossofare. Mai dire Steven

Lettrici e lettori, attenzione.

Per la prima volta questo blog ospiterà una pillola biografica di un uomo. 

E non è il Radioamatore.

Vedete questo bel tomo qui?




Apolo Anon Ohno, uno dei principali atleti nello short track dei primi anni duemila (e con il vizietto delle gomitate e delle partenze false). 

Non parliamo di lui, ma parliamo di short track, ed esattamente della finale dei 1000 metri delle olimpiadi di Salt Lake City, nel 2002. Ohno è il superfavorito e vince i suoi quarti di finale in scioltezza, seguito da Marc Gagnon, un altro dei papabili per l'oro. Gagnon viene però squalificato e passa il terzo, un atleta australiano, che nei 1500 metri era uscito al secondo turno: Steven Bradbury.

A scanso di equivoci, diciamolo subito: Bradbury era un buon atleta, con alle spalle un bronzo olimpico nel 1994 e tre medaglie ai mondiali nei 5000 metri. Ebbe però, nel 1994 e nel 2000, due incidenti gravissimi (nel primo ebbe l'arteria femorale recisa da un pattino, rischiò di morire dissanguato). La sua carriera aveva subìto un colpo d'arresto.

#noncelapossofare.

A Salt Lake City era pronto a fare una gara al massimo delle sue possibilità, ma non a grosse sorprese. Quindi la semifinale ottenuta per la squalifica di Gagnon era già un bel risultato. 

Ma.

In semifinale un groviglio incredibile fa cadere gli avversari e Bradbury passa alla finale A, quella delle medaglie. 

E qui entrano in gioco Ohno (vi ricordo, il superfavorito) ed il suo vizietto. Bradbury è ultimo quando cadono gli altri quattro atleti (Ohno si porta dietro un canadese ed uno dei tanti coreani che adora abbattere); pista libera ed oro olimpico. 





Oltre che per un'esilarante cronaca della Gialappa's e per il fatto di essere il primo atleta dell'emisfero australe a vincere un oro olimpico, Bradbury va ricordato per la sua frase contro il #noncelapossofare.

"Non ero certamente il più veloce, ma non penso di aver vinto la medaglia col minuto e mezzo della gara. L'ho vinta dopo un decennio di calvario"

ZZUB e #noncelapossofare. Deborah e la neve

Io l'urlo me lo ricordo. Sentito in diretta. Sovrastava le voci dei telecronisti. 

19 febbraio 1992, Olimpiadi di Albertville. Aveva vinto il superG il giorno prima, con una gara ineccepibile ed un distacco incredibile su Carole Merle, la favorita di casa. 

Prima manche del Gigante, 17 secondi. E l'urlo. Partiti i legamenti. Un altro incidente, come quello che quattro anni prima le aveva quasi stroncato la carriera, seguito da un blocco intestinale che l'aveva quasi stroncata, punto e basta.

#noncelapossofare

Ha urlato, Deborah Compagnoni. Ha urlato e si è rialzata. L'anno dopo era di nuovo in pista, quella da sci, ovviamente. Quinta nel superG ai mondiali di Morioka.

Poi non l'hanno più fermata.

Dal 1994 al 1998 ha vinto tutte le medaglie d'oro, olimpiche e mondiali, nello slalom gigante. Record su record. Si ritira, da campionessa, nel 1999, a soli ventinove anni. Appare ancora come testimonial ed ha tre figli. 





ZZUB e #noncelapossofare. La campagna

Settembre, si ricomincia: siamo pronti oppure non ce la possiamo fare proprio?  Il rientro a lavoro, la sveglia che suona, la casa, l’asilo, la scuola, la spesa, la banca, la posta, la pasta … la risposta è #noncelapossofare!
 
ZZUB non può lasciarci soli in un momento traumatico e delicato come questo e ha deciso di accorrere in nostro aiuto. Prendiamo insieme con ironia il rientro al tran tran quotidiano da cui eravamo -solo temporaneamente – evasi e diamo libero sfogo a tutto quello che al solo pensiero proprio #noncelapossofare!

Racconteremo ovunque sui social network con parole, immagini e suoni tutto quello che non ce la possiamo fare a ricominciare : su Facebook, su Twitter, Instagram, Pinterest, blog. etc... sempre utilizzando le parole d’ordine #noncelapossofare #zzub.

Ci divertiremo insieme e ci sentiremo meno soli al pensiero che come noi tanti altri stanno soffrendo il rientro dalla pausa estiva…

Inviando tramite i report i link dei post con #noncelapossofare #zzub.

A  fine campagna il team ZZUB premierà i 10 zzubber che avranno ricevuto il punteggio più alto con un buono amazon da 100 euro.

sabato 6 settembre 2014

ZZUB e #noncelapossofare. I libri di testo

Circa un mese e mezzo fa avevo segnalato sul blog serio una serie di iniziative interessanti del tipo "Spendi e riprendi". 

Meritoria era quella della Ferrero in cui si vincevano dei buoni libro spendibili per testi scolastici: con una pre adolescente ed una teen ager tra i parenti, mi ci sono fiondata a pesce.

A parte il povero Radioamatore che doveva bere ettolitri di Estathé (e per fortuna che gli piace), la faccenda stava andando liscia fino alla pubblicazione delle liste dei libri. 

Pubblicati i libri, divisi i buoni per gli account, mi metto al lavoro e... La carta prepagata, di cui avevo chiesto il rinnovo, era scaduta e la nuova non era arrivata. Cioé, il nuovo pin era arrivato da un mesetto, ma la carta "fisica" veleggiava nell'Iperuranio.

Panico.

 #noncelapossofare. 

Io senza carta prepagata non respiro, utilizzo talmente tanto gli acquisti on line che ormai è diventata un'appendice della mia mano destra. 

Avevo anche finito i buoni Amazon! Una tragedia di dimensioni bibliche. 

Corsa verso l'istituto bancario più vicino, acquisto di una nuova prepagata, cambio credenziali di pagamento e vai!

Millimetrico piano acquisti (io prendo questi, il Radiomatore Italiano, tu Tecnica, Inglese lo molliamo al cugino) e missione compiuta in 30 minuti, evitando code e "Mi dispiace, non è disponibile, passi tra due giorni/una settimana/in un'altra era geologica". Libri scolastici a domcilio.

Tutta tranzolla mi burlo con i parenti per il risultato acquisito quando nella posta noto una strana lettera rigonfia.

Dopo due mesi dalla richiesta, la nuovissima carta prepagata, quella che aspettavo per ordinare, aveva deciso di manifestarsi in tutto il suo splendore.

Quindi era proprio vero.

#noncelapossofare.  


venerdì 5 settembre 2014

ZZUB e #noncelapossofare. Wilma a Roma

43 gradi. Hai venti anni ed una figlia di due.

11 secondi. Un passo dopo l'altro, con quel piede sinistro che fino ad otto anni prima era chiuso in un tutore.

23 secondi e due decimi (batteria). I ventuno tra fratelli e sorelle.

24 secondi (finale). L'ospedale per neri ad ottanta chilometri da casa ed i tuo genitori che due volte a settimana affrontavano il viaggio. 

44 secondi e cinque decimi. Pesavi due chili quando sei nata.

Tanti hanno ceduto al #noncelapossofare. Tu no. 

Wilma Glodean Rudolph, nata il 23 giugno del 1940 da una povera famiglia nera del Tennessee era la ventesima di ventidue fratelli. Fu notata a dodici anni da un allenatore di atletica mentre seguiva le orme della sorella maggiore su un campo di basket. Aveva appena rimosso il tutore che sosteneva la gamba sinistra, paralizzata dalla polio.

Si ritirerà dall'atletica a soli ventidue anni; morirà a cinquantaquattro, per un cancro al cervello.

E'stata la prima atleta statunitense a vincere tre medaglie d'oro nell'atletica in una sola edizione dei giochi olimpici, quelli di Roma nel 1960. Negli USA, ricordano ancora il soprannome datole durante i giochi dai giornalisti italiani: la Gazzella nera. 






giovedì 4 settembre 2014

#noncelapossofare. O forse sì?

Settembre, andiamo, è tempo di migrare.

No, niente transumanza.

Wake Me Up When September Ends.

No, troppe cose da fare.

Seduto in un caffè
Io non pensavo a te.

Mancano ancora troppi giorni al 29 settembre e figurati se posso scordarmi di qualche persona.

Sgoccioli di vacanze, e impegni continui, anche durante le ferie. Burocrazia, concorsi, libri, studio, vita da vivere. E sempre quella strana, continua sensazione: #noncelapossofare.
Invece sì, ce la possiamo fare.

Nuova campagna ZZUB dedicata al rientro: #noncelapossofare, per tutti quelli che lottano per farcela, nelle piccole e grandi cose. Seguirete l'Economa nelle sue mirabili avventure e tanti personaggi storici che hanno deciso che "Ce la potevano farcela".

venerdì 1 agosto 2014

ZZUB e Boots Solei Sp: ma quando è diventata di moda l'abbronzatura?

Abbiamo visto come in passato l'abbronzatura non fosse molto apprezzata, ma quando è diventata di moda e come?

Dobbiamo risalire agli anni Venti del secolo scorso (quasi cento anni fa!): la grande stilista francese Coco Chanel tornò da una vacanza nella Riviera Francese con una non voluta pelle abbronzata.

I suoi ammiratori iniziarono ad apprezzare la sfumatura ambrata della pelle della stilista e divennero di moda i bagni di sole.

ZZUB e Boots Soleis Sp: Latte solare Spray Introduzione






SPF15 SPF30 SPF50+


Questa lozione solare resistente all'acqua combina in un'unica formulazione cremosa una protezione molto elevata contro le scottature solari e una protezione avanzata contro l'invecchiamento precoce. Formato spray per una facile applicazione, anche su aree difficili da raggiungere come la schiena. 




Contengono anche sostanze idratanti che proteggono e idratano la pelle lasciandola morbida e setosa.

150 ml (l'SPF 50+ è disponibile anche in versione minispray, ideale per il viaggio e da portare in borsa)



ZZUB e Boots Solei SP: Introduzione

Boots SoleiSP
 
La linea SoleiSP offre una gamma completa di prodotti solari all'avanguardia studiati non solo per proteggere la pelle dagli effetti immediati dell'esposizione al sole (ad es. scottature) ma anche per prevenire l'invecchiamento cutaneo prematuro e le rughe causate dai danni solari negli strati più profondi della pelle.
 
Che si stia cercando una protezione per il viso o per il corpo oppure prodotti solari specifici per bambini, SoleiSP ha la soluzione adatta.

ZZUB e Boots Solei Sp: Latte Doposole Idratante Lenitivo. Ingredienti

Latte doposole idratante lenitivo SoleiSP

Ingredienti


  • Complesso antiossidante brevettato (ginseng, gelso, vitamina C): rinforza le difese naturali della pelle contro gli effetti dannosi del sole e aiuta a proteggere la pelle da danni duraturi.
  • Aloe Vera: rinfresca e ravviva la pelle.
  • Glicerina e isononil isononanoato: garantiscono una idratazione duratura per ridurre la secchezza della pelle e prevenire la desquamazione.

Idratazione duratura
Non ostruisce i pori
Rapido assorbimento
Ipoallergenico / Adatto a pelli sensibili
Non unge

ZZUB e Boots Solei Sp: Latte Doposole Idratante Lenitivo. Come si usa

Latte doposole idratante lenitivo SoleiSP

Come si usa

Applicare su viso e corpo dopo l'esposizione al sole e massaggiare con dolcezza.
Evitare il contatto con occhi e indumenti.
In caso di gravi scottature, rivolgersi sempre a un medico

ZZUB e Boots Solei Sp: Latte Doposole Idratante Lenitivo

Latte doposole idratante lenitivo SoleiSP

Studiato espressamente per combattere l'effetto disidratante del sole. Assicura un' idratazione profonda e duratura con un effetto rinfrescante e lenitivo, lasciando la pelle più morbida e liscia. Riduce l'arrossamento cutaneo, prolunga l'abbronzatura e aiuta a prevenire la desquamazione delle pelle.

Rapido assorbimento. Ipoallergenico. Adatto per le pelli più sensibili, compresa la pelle dei bambini e quella del viso.
 
150 ml

giovedì 31 luglio 2014

ZZUB e Boots Solei Sp: Spray Solare Bambini, Ingredienti

Spray solare bambini SoleiSP
Complesso antiossidante brevettato (ginseng, olio di seme d'uva, vitamina C) + vitamina E: rinforzano le difese naturali della pelle contro le radiazioni solari e contribuiscono a prevenire i danni legati alla formazione di radicali liberi (un fattore di invecchiamento cutaneo)
Butilenglicolo e glicerina con isotridecil salicilato: assicurano un'idratazione continua della pelle, riducendone la secchezza e contribuendo a prevenire la desquamazione.
Miscela fotostabile brevettata di filtri UV: contribuisce a limitare la penetrazione dei raggi UV attraverso la pelle agendo sui diversi strati cutanei

SPF 50+:

butil metossidibenzoilmetano, ottocrilene, etilesil salicilato, bis-etilesilossifenolo metossifenil triazina, dietilesil butamido triazone, metilene bis-benzotriazolil tetrametilbutilfenolo

SPF 30

Butil metossidibenzoilmetano, ottocrilene, etilesil salicilato, bis-etilesilossifenolo metossifenil triazina, dietilesil butamido triazone

Ultra-resistente all'acqua

Aroma fruttato ipoallergenico
Ottima copertura /Facile da applicare
Ipoallergenico
Adatto per pelli sensibili
Non unge
Non ostruisce i pori
Senza parabeni

ZZUB e Boots Solei Sp: Spray Solare Bambini, come si usa

Spray solare bambini SoleiSP

Come si usa

Applicare generosamente prima di esporsi al sole e riapplicare ogni 1-2 ore
Utilizzare prodotti repellenti per insetti prima di applicare la protezione solare, per evitare di rimuoverla.
Si raccomanda di prestare particolare attenzione alla protezione dei bambini e di assicurarsi che indossino abbigliamento protettivo e un cappellino e coprendoli dalla testa ai piedi con prodotti solari resistenti all'acqua (almeno SPF 30). Tenere i neonati all'ombra tutto il tempo in quanto non dovrebbero essere esposti alla luce diretta del sole.
Per ottenere la protezione SPF completa del prodotto, è importante applicarne la quantità adeguata. Come regola generale, una "noce" di crema delle dimensioni di una grande moneta è sufficiente per un braccio.
Evitare il contatto con occhi e indumenti.
In caso di gravi scottature, rivolgersi sempre a un medico

ZZUB e Boots Solei Sp: Spray Solare Bambini

Spray solare bambini SoleiSP

SPF30 SPF50+

Efficace protezione per la pelle delicata dei bambini. Si applica facilmente e viene subito assorbita; è ipoallergenica, con aroma fruttato e studiata per una resistenza di lunga durata all'acqua – (due volte di più di un prodotto con resistenza standard all'acqua, che significa che almeno il 50% del fattore di protezione SPF rimane dopo 80 minuti nell'acqua). Disponibile in formato spray per consentire ai genitori un'efficace applicazione del prodotto.
I prodotti SoleiSP Bambini sono consigliati per bambini dai 18 mesi in su

150ml

ZZUB e Boots Solei Sp: Lozione solare corpo Ingredienti

Lozione solare corpo SoleiSP

Ingredienti e caratteristiche

Complesso antiossidante brevettato (ginseng, olio di seme d'uva, vitamina C) + vitamina E: rinforzano le difese naturali della pelle contro le radiazioni solari e contribuiscono a prevenire i danni causati dalla formazione di radicali liberi (fattore di invecchiamento cutaneo)
Tecnologia Optisol™ (biossido di titanio + biossido di manganese): assicura un'intensa protezione degli strati profondi della pelle e riduce i danni legati alla formazione di radicali liberi.
Miscela unica di filtri UV fotostabili: butil metossidibenzoilmetano, ottocrilene, etilesil salicilato, dietilesil butamido triazone, bis-etilesilossifenolo metossifenil triazina, metilene bis-benzotriazolil tetrametilbutilfenolo
Burro di caritè e butilenglicole: assicurano un'idratazione continua della pelle, riducendone la secchezza e contribuendo a prevenire la desquamazione.

Resistente all'acqua

Senza profumo
Ottima copertura /Facile applicazione
Ipoallergenico /adatto per pelli sensibili
Non unge
Non ostruisce i pori
Senza parabeni

martedì 29 luglio 2014

ZZUB e Boots Solei Sp: L'abbronzatura nei secoli: Gli Etruschi



Due secoli. Sono circa due i secoli che dividono gli affreschi della Tomba degli Scudi di Tarquinia dal Sarcofago degli Sposi di Cerveteri esposto al Louvre. 

Il Sarcofago è più antico e c'è qualcosa che lo fa capire subito: la signora etrusca è distesa accanto al marito sul letto da banchetto. Nell'affresco, invece, è seduta ai suoi piedi: l'influenza greca e romana era già avanzata. 

Non cambia solo questo: cambiano i gioielli e le acconciature, cambia lo stile artistico. Una cosa rimane però uguale: la dama ha la pelle sensibilmente più chiara di quella del del suo compagno. 

Eh già, perché non sempre l'abbronzatura è stata sinonimo di salute e bellezza. Nei tempi antichi, ad esempio, le donne dovevano essere pallide per dimostrare di non avere la necessità di lavorare all'aperto.

Allora perché oggi ci abbronziamo? E quali sono i benefici e i danni dell'esposizione solare? Lo vedremo a breve assieme a ZZUB e a Boots Solei Sp.