Livornese, nato il 4 marzo 1964, Paolo Virzì è sicuramente l'autore che
ha meglio interpretato l'eredità della commedia all'italiana.
Dopo aver frequentato a Roma il corso di sceneggiatura di Furio
Scarpelli al Centro Sperimentale di Cinematografia, Virzì collabora alla
stesura di numerosi script, lavorando con Montaldo, Salvatores, Farina e
Giannarelli. L'esordio dietro la macchina da presa risale invece al
1994, con La bella vita, presentato con successo alla Mostra di
Venezia. Il film, interpretato da Massimo Ghini e Sabrina Ferilli,
racconta di un complicato triangolo sentimentale e offre uno spaccato
piuttosto realistico di vita quotidiana in un piccolo centro dell'Italia
di oggi. L'anno successivo il regista toscano ripete il successo del
film precedente con Ferie d'agosto, storia della difficile
convivenza di un gruppo di amici in vacanza sull'isola di Ventotene, che
guadagna il David di Donatello per il miglior film.
Nel 1997, con un cast di giovanissimi attori tra cui spicca l'emergente Claudia Pandolfi, Paolo Virzì dirige Ovosodo,
uno dei film italiani di maggior successo della stagione e Gran Premio
Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo Baci e abbracci (1999), Virzì torna al Lido ancora una volta nel 2002 con My name is Tanino,
la storia di un giovane siciliano che parte alla rincorsa del sogno
americano, accolto dagli applausi del pubblico e della critica. E' la
volta poi di una nuova commedia, ambientata a Roma, ormai oatria
adottiva di Virzi: Caterina va in città (2003). Nel 2006 torna invece nella sua Toscana per girare all'isola dElba N - Io e Napoleone,
commedia in costume sull'esilio dell'imperatore nell'isola
dell'arcipelago toscano. Nel 2008 gira invece la commedia di successo Tutta la vita davanti,
sull'Italia dei call center. Galeotto il set, dove conosce la giovane
attrice Micaela Ramazzotti, con la quale andrà all'altare nel gennaio
del 2009.
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