giovedì 22 maggio 2014

Zzub e #myselfiestory: Elisabeth, che Rivoluzione!


Attenzione: non è solamente l'autoritratto di Élisabeth Vigée-Le Brun ad essere interessante, ma anche il modello. La pittrice realizza un selfie molto orgoglioso. Sta ritraendo una regina, e che regina! La regina di Francia, la figlia della grande Maria Teresa. Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI. Eppure è il 1790 e la Rivoluzione è già iniziata.

Elisabeth ha 35 anni ed è sposata da 15 con un pittore sfaccendato, molto abile però come mercante d'arte. Anche lei viene da una famiglia di artisti, ma il suo milieu, dopo che la madre ormai vedova si è risposata con un ricco gioielliere, è quello della severa borghesia. Si distingue da alcune donne del settecento libertino e la sua serietà la rende gradita alla corte dominata da Maria Antonietta, una che alla moralità, nonostante la fama, ci tiene, eccome (il che non impedisce alla pittrice di avere almeno due relazioni a corte, e abbastanza importanti).



Ha una figlia, adorata, con cui scappa dai cannoni della Rivoluzione nel 1790 (lascia elegantemente indietro il marito). Continua a dipingere, Elisabeth, anche quando la figlia si sposa nel 1800 contro la sua volontà. Dipinge anche al ritorno a Parigi dopo quasi venti anni, ma non ama gli arricchiti Bonaparte, che ritiene maleducati e privi di classe.



Vede morire il marito, la figlia ed il fratello, prima di terminare la sua vita ad ottantasette anni in un mondo totalmente cambiato.

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