domenica 25 maggio 2014

#myselfiestory e ZZUB: Christiane e la stazione Zoo


Stella nel 2004. Epatite.
Babsi nel 1977. Overdose.
Atze nel 1977. Overdose.
Axel nel 1977. Overdose.

Loro due no. Detlef e Christiane, i protagonisti, non sono morti. Lui ha smesso nel 1980, ma non ha mai scordato i suoi anni da tossicodipendente, ha ancora gli incubi la notte.

Lei entra ed esce dal giro della tossicodipendenza, solo quando è pulita può vedere suo figlio, Jan Niklas. 

Era il 1977 quando, nell'ambito di un'inchiesta sul mondo della tossicodipendenza giovanile, due giornalisti dello Stern di nome Kai Hermann e Horst Rieck iniziano ad ascoltare la testimonianza di Christiane Vera Felscherinow. Doveva essere un'intervista come tante, ma i colloqui durano per due mesi e ne nascono una serie di servizi ed un libro, "Wir Kinder vom Bahnhof Zoo". Christiane F ha 15 anni nel 1977 ed è riconosciuta come autrice del romanzo autobiografico; la sua storia di prostituzione, violenza e droga è diventato un classico, un selfie violento che fa aprire gli occhi sul mondo dell'eroina tra i teen agers. 

Christiane non si riprenderà mai dall'esperienza, ogni tanto la sua vita fa ancora notizia. 

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