domenica 25 maggio 2014

#myselfiestory e ZZUB: Elizabeth Siddal e la confraternita


Per tutti rimarrà l'Ofelia di Millais, ma è Dante Gabriele Rossetti ad aver passato più di dieci anni assieme a lei.

I suoi capelli ramati, l'animo sensibile, la pelle diafano, la resero la modella preferita della confraternita dei Pre-Raffaelliti, formata da un gruppo di artisti alla ricerca di un mondo pittorico perduto e non inquinato dall'accademismo. 

Come ci era finita Elizabeth Siddal, in mezzo a dei pittori? Era una modista quando la sua bellezza diafana fu notata da Walter Deverell, e di lì a divenire modella il passo fu breve. "Ophelia" è del 1852: Millais, preso dall'ispirazione, non si era accorto che le lampade che scaldavano l'acqua in cui Elizabeth posava si erano spente. Elizabeth era troppo conscia dei misteri dell'arte per non sapere che la perdita di tempo per riaccenderle avrebbe potuto far perdere il momento giusto a Millais. 

La conseguenza fu una polmonite, o una forte bronchite, o la tisi. Comunque Elizabeth porterà per il resto della sua breve vita il peso di una salute malferma. Ben presto non poserà più per i Pre-Raffaelliti, o meglio, poserà per uno solo di loro: Dante Gabriel Rossetti, di cui era pazzamente innamorata. 

I sonetti che scrive, però, fanno capire che il caro Dante, pur ritenendola la sua Beatrice, aveva distrazioni con altre donne. Non sono solo questi i suoi selfie, perché inizia a dipingere: ci rimane il suo autoritratto, ben diverso dall'eleganza con cui Dante la ritraeva. Si vede la sua sofferenza.

Dopo 10 anni di relazione, e vari tentativi andati a vuoto, Dante finalmente se la sposa. Elizabeth è talmente debole che deve essere accompagnata in chiesa, ma ben presto rimane incinta. E'felicissima, fin quando non partorisce una bimba nata morta. La sua depressione aumenta. 

Rimane di nuovo incinta alla fine del 1861, ma pochi mesi dopo, siamo all'undici febbraio 1862, Elizabeth va in overdose di laudano e muore. 

Dante dopo un anno la esalta nel suo quadro Beata Beatrix, come Dante, quello vero, aveva fatto con Beatrice nella Vita Nuova.

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