Fondata nel 1925 a Bolzano come pasticceria.
Distribuita in tutto il mondo.
Tre stabilimenti di produzione, due in Italia e uno in Austria
Un altro aiutino?
sabato 27 settembre 2014
domenica 14 settembre 2014
#zzub e #noncelapossofare: Marina e il computer
Marina nasce in provincia di Udine, nel 1953; si laurea in filosofia. Fin qui tutto normale.
Poi fa un corso di Cobol e Fortran a Firenze, nel 1976. Una donna che studia informatica negli anni settanta non è comunissima.
A fine corso, fa quello che oggi si chiamerebbe "stage" presso l'IBM e viene assunta, assieme a Pierino Bianco, come programmatrice. Una storia normale, se non si sapesse un particolare. Marina è nata cieca.
#noncelapossofare.
Marina Vriz dal 1979 si occupa di corsi di informatica per persone con disabilità visive.
Poi fa un corso di Cobol e Fortran a Firenze, nel 1976. Una donna che studia informatica negli anni settanta non è comunissima.
A fine corso, fa quello che oggi si chiamerebbe "stage" presso l'IBM e viene assunta, assieme a Pierino Bianco, come programmatrice. Una storia normale, se non si sapesse un particolare. Marina è nata cieca.
#noncelapossofare.
Marina Vriz dal 1979 si occupa di corsi di informatica per persone con disabilità visive.
giovedì 11 settembre 2014
Zzub e #noncelapossofare: L'Economo video per la campagna
Come già per le altre campagne, l'Economa ha caricato un video per #noncelapossofare.
Che ne dite?
Che ne dite?
Zzub e #noncelapossofare: Una nuova campagna! Invita i tuoi amici su Zzub
Una nuova sorpresa da Zzub ed un'occasione per tutti! Siete fantasiosi? Amate provare nuovi prodotti e condividere opinioni? Siete pratici di community? Bene.
Zzub cerca nuovi zzubbers e saranno proprio i veterani come la sottoscritta a farsi promotori della campagna.
La campagna si chiama "Invita i tuoi amici". Questo è il mio referral per iscriversi alla community.
Se riuscirò a fare iscrivere dieci persone, parteciperò all'estrazione di un buono Amazon da 50 euro!
Che dite, sarà possibile o #noncelapossofare? Forza!
Zzub cerca nuovi zzubbers e saranno proprio i veterani come la sottoscritta a farsi promotori della campagna.
La campagna si chiama "Invita i tuoi amici". Questo è il mio referral per iscriversi alla community.

Se riuscirò a fare iscrivere dieci persone, parteciperò all'estrazione di un buono Amazon da 50 euro!
Che dite, sarà possibile o #noncelapossofare? Forza!
martedì 9 settembre 2014
#zzub e #noncelapossofare: Tenzing, Edmund e il bastardo
Ci era arrivato vicino, Tenzing.
Una spedizione svizzera nel 1952 si era fermata a quota 8600, e 248 metri possono sembrare pochi, se non si tratta del Bastardo.
Poi, se sei nato ad Aukland, in Nuova Zelanda, come fai a decidere di fare l'alpinista? A sedici anni, durante una gita in cui i tuoi compagni crollano dalla fatica e tu, Edmund, vai avanti. Vai avanti verso il Bastardo.
Mallory ed Irvine ci avevano provato nel 1924, e non erano tornati. La fotocamera di Irvine potrebbe dire fino a che punto fossero arrivati, ma non è stata rinvenuta. Il corpo di Mallory fu ritrovato nel 1999, senza la foto della moglie addosso: aveva detto che l'avrebbe lasciata sulla cima del Bastardo, se l'avesse raggunta.
#noncelapossofare
Nel 1953 Edmund e Tenzing fanno parte di una spedizione britannica, il Bastardo è ancora lì, imbattuto. Non sono la prima scelta dell'organizzatore Hunt, erano altri i destinati alla gloria, Bourdillon ed Evans, ma il 26 maggio debbono arrendersi a quota 8750. E'il 27 che i due attaccano, arrivano in cima alle 11.30 del 29. Forse è stato Edmund ad arrivare per primo, stava battendo la pista; non è però mai stato chiarito. Edmund pianta un crocifisso nella neve, Tenzing mangia cioccolato e biscotti e ne seppellisce un po'.
Poi scendono: Edmund vede un amico, George Lowe, ed esclama "Bhé, George, abbiamo battuto il Bastardo"
Il monte Everest, il Bastardo da 8848 metri, conquistato da Edmund Hillary e Tenzing Norgay.
Una spedizione svizzera nel 1952 si era fermata a quota 8600, e 248 metri possono sembrare pochi, se non si tratta del Bastardo.
Poi, se sei nato ad Aukland, in Nuova Zelanda, come fai a decidere di fare l'alpinista? A sedici anni, durante una gita in cui i tuoi compagni crollano dalla fatica e tu, Edmund, vai avanti. Vai avanti verso il Bastardo.
Mallory ed Irvine ci avevano provato nel 1924, e non erano tornati. La fotocamera di Irvine potrebbe dire fino a che punto fossero arrivati, ma non è stata rinvenuta. Il corpo di Mallory fu ritrovato nel 1999, senza la foto della moglie addosso: aveva detto che l'avrebbe lasciata sulla cima del Bastardo, se l'avesse raggunta.
#noncelapossofare
Nel 1953 Edmund e Tenzing fanno parte di una spedizione britannica, il Bastardo è ancora lì, imbattuto. Non sono la prima scelta dell'organizzatore Hunt, erano altri i destinati alla gloria, Bourdillon ed Evans, ma il 26 maggio debbono arrendersi a quota 8750. E'il 27 che i due attaccano, arrivano in cima alle 11.30 del 29. Forse è stato Edmund ad arrivare per primo, stava battendo la pista; non è però mai stato chiarito. Edmund pianta un crocifisso nella neve, Tenzing mangia cioccolato e biscotti e ne seppellisce un po'.
Poi scendono: Edmund vede un amico, George Lowe, ed esclama "Bhé, George, abbiamo battuto il Bastardo"
Il monte Everest, il Bastardo da 8848 metri, conquistato da Edmund Hillary e Tenzing Norgay.
Zzub e #noncelapossofare: Ian. Spasticus Autisticus
Noi siamo fortunati, perché ne abbiamo sentito solo parlare, ma le epidemie di polio sono state un incubo per due intere generazioni. Abbiamo parlato di Wilma, ed è ora di parlare di Ian, anche lui segnato da una nuotata in piscina a sette anni, nel 1949.
Ian Dury viveva con una madre ed una zia medico, quando fu colpito dalla polio, e passò un anno e mezzo negli ospedali. A differenza di Wilma, fu introdotto nel mondo delle cosiddette "scuole speciali", dove i bambini con i postumi di polio (Ian zoppicherà tutta la vita) venivano indirizzati verso lavori manuali.
#noncelapossofare
La madre, di ottima famiglia, decise che per Ian non era quella la strada e lo segnò ad una scuola "normale". Ohmamma, non è che la strada fosse nemmeno quella, perché Ian la scuola normale la detestava cordialmente, tanto da lasciarla a sedici anni per frequentare un istituto artistico dove le cose andarono decisamente meglio, tanto che il suo primo impego fu come illustratore. Arrivò alla musica abbastanza tardi, alla soglia dei trenta anni, ma fu un successo continuo dal 1971 al 1981.
Il 1981 era uno degli Anni europei delle persone con disabilità e Ian non amava affatto la cosa. Troppo paternalista, per la persona che aveva scritto Sex & Drugs & Rock & Roll.
Spasticus Autisticus è un grido rivoluzionario, ispirato dalla rivolta di Spartaco "Hello to you out there in normal land. You may not comprehend my tale or understand.". E'la rivolta delle persone con disabilità contro l'iperprotezione del mondo "normale". Fu uno scandalo, la casa discografica non promosse il singolo e le radio non lo ammisero nella rotazione.
Ian Dury è morto nel 2000.
Nel 2012 Spasticus Autisticus è stata eseguita nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi.
Ian Dury viveva con una madre ed una zia medico, quando fu colpito dalla polio, e passò un anno e mezzo negli ospedali. A differenza di Wilma, fu introdotto nel mondo delle cosiddette "scuole speciali", dove i bambini con i postumi di polio (Ian zoppicherà tutta la vita) venivano indirizzati verso lavori manuali.
#noncelapossofare
La madre, di ottima famiglia, decise che per Ian non era quella la strada e lo segnò ad una scuola "normale". Ohmamma, non è che la strada fosse nemmeno quella, perché Ian la scuola normale la detestava cordialmente, tanto da lasciarla a sedici anni per frequentare un istituto artistico dove le cose andarono decisamente meglio, tanto che il suo primo impego fu come illustratore. Arrivò alla musica abbastanza tardi, alla soglia dei trenta anni, ma fu un successo continuo dal 1971 al 1981.
Il 1981 era uno degli Anni europei delle persone con disabilità e Ian non amava affatto la cosa. Troppo paternalista, per la persona che aveva scritto Sex & Drugs & Rock & Roll.
Spasticus Autisticus è un grido rivoluzionario, ispirato dalla rivolta di Spartaco "Hello to you out there in normal land. You may not comprehend my tale or understand.". E'la rivolta delle persone con disabilità contro l'iperprotezione del mondo "normale". Fu uno scandalo, la casa discografica non promosse il singolo e le radio non lo ammisero nella rotazione.
Ian Dury è morto nel 2000.
Nel 2012 Spasticus Autisticus è stata eseguita nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi.
Zzub e #noncelapossofare: Sammy e il branco di ratti
Lussuoso campo da golf negli Stati Uniti. Jack Benny chiede al suo avversario "Qual è il tuo handicap?". E l'altro risponde "Il mio handicap? Sono un nero ebreo con un occhio solo, questo è il mio handicap"("Handicap? Talk about handicap—I'm a one-eyed Negro Jew.")
Il brutto è che è sempre stato lo Junior; esisteva anche il Senior, ed i due hanno passato insieme diciotto anni molto intensi.
Sammy Davis, Jr. era infatti figlio d'arte: i genitori erano entrambi nel vaudeville. La madre era di origini cubane ed afro americane; quando si separerà dal marito, il piccolo Sammy di tre anni viene affidato al padre. Per non perdere i diritti sul figlio, Sammy Sr. lo porta in tournee. Prima Sammy assiste agli spettacoli, poi inizia a parteciparvi; assieme al capocomico Will Mastin e a suo padre forma un trio di grandissimo successo. Il fatto che dovessero fingere che fosse un nano per evitare le multe per il lavoro minorile fece girare per molto tempo il bambino con un sigaro in bocca ed una ballerina al braccio, ma son dettagli.
Passa quindici anni spensierati, poi viene richiamato sotto le armi: non è la guerra a spaventarlo, ma il dover aprire gli occhi sul razzismo. Il vaudeville era un mondo a parte dove la segregazione razziale entrava solo in parte; Sammy disse che era stato come entrare da una porta girevole nel mondo reale. Quel mondo lo limitava e Sammy capì che poteva vincerlo solamente facendo forza su una cosa: il suo talento.
Finita la guerra, torna a lavorare con il padre, ma inizia a cercare spazi da solo: nel 1951 si esibisce ad uno dei party post Oscar e diventa, all'improvviso, richiestissimo.
Le cose vanno per la maggiore quando, nel 1954, ha un incidente stradale: le macchine di allora non erano concepite per la sicurezza ed una delle leve del cruscotto gli farà perdere un occhio.
#noncelapossofare
Sammy invece decide di continuare, forte del suo talento, con una benda sull'occhio, fin quando Bogart gli consiglia di cambiare tattica per non essere etichettato. Sammy indosserà una protesi oculare. Durante la permanenza in ospedale si era convertito all'ebraismo.
Nero, ebreo, con un occhio solo, Sammy Davis jr. sarà una stella del firmamento dello spettacolo fino alla fine dei suoi giorni. Faceva parte del Rat Pack guidato da Sinatra e che riuniva i maggiori entertainers di Las Vegas ed è stata una delle maggiori figure del mondo dello spettacolo nella lotta alla segregazione razziale.
Il brutto è che è sempre stato lo Junior; esisteva anche il Senior, ed i due hanno passato insieme diciotto anni molto intensi.
Sammy Davis, Jr. era infatti figlio d'arte: i genitori erano entrambi nel vaudeville. La madre era di origini cubane ed afro americane; quando si separerà dal marito, il piccolo Sammy di tre anni viene affidato al padre. Per non perdere i diritti sul figlio, Sammy Sr. lo porta in tournee. Prima Sammy assiste agli spettacoli, poi inizia a parteciparvi; assieme al capocomico Will Mastin e a suo padre forma un trio di grandissimo successo. Il fatto che dovessero fingere che fosse un nano per evitare le multe per il lavoro minorile fece girare per molto tempo il bambino con un sigaro in bocca ed una ballerina al braccio, ma son dettagli.
Passa quindici anni spensierati, poi viene richiamato sotto le armi: non è la guerra a spaventarlo, ma il dover aprire gli occhi sul razzismo. Il vaudeville era un mondo a parte dove la segregazione razziale entrava solo in parte; Sammy disse che era stato come entrare da una porta girevole nel mondo reale. Quel mondo lo limitava e Sammy capì che poteva vincerlo solamente facendo forza su una cosa: il suo talento.
Finita la guerra, torna a lavorare con il padre, ma inizia a cercare spazi da solo: nel 1951 si esibisce ad uno dei party post Oscar e diventa, all'improvviso, richiestissimo.
Le cose vanno per la maggiore quando, nel 1954, ha un incidente stradale: le macchine di allora non erano concepite per la sicurezza ed una delle leve del cruscotto gli farà perdere un occhio.
#noncelapossofare
Sammy invece decide di continuare, forte del suo talento, con una benda sull'occhio, fin quando Bogart gli consiglia di cambiare tattica per non essere etichettato. Sammy indosserà una protesi oculare. Durante la permanenza in ospedale si era convertito all'ebraismo.
Nero, ebreo, con un occhio solo, Sammy Davis jr. sarà una stella del firmamento dello spettacolo fino alla fine dei suoi giorni. Faceva parte del Rat Pack guidato da Sinatra e che riuniva i maggiori entertainers di Las Vegas ed è stata una delle maggiori figure del mondo dello spettacolo nella lotta alla segregazione razziale.
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