sabato 6 settembre 2014

ZZUB e #noncelapossofare. I libri di testo

Circa un mese e mezzo fa avevo segnalato sul blog serio una serie di iniziative interessanti del tipo "Spendi e riprendi". 

Meritoria era quella della Ferrero in cui si vincevano dei buoni libro spendibili per testi scolastici: con una pre adolescente ed una teen ager tra i parenti, mi ci sono fiondata a pesce.

A parte il povero Radioamatore che doveva bere ettolitri di Estathé (e per fortuna che gli piace), la faccenda stava andando liscia fino alla pubblicazione delle liste dei libri. 

Pubblicati i libri, divisi i buoni per gli account, mi metto al lavoro e... La carta prepagata, di cui avevo chiesto il rinnovo, era scaduta e la nuova non era arrivata. Cioé, il nuovo pin era arrivato da un mesetto, ma la carta "fisica" veleggiava nell'Iperuranio.

Panico.

 #noncelapossofare. 

Io senza carta prepagata non respiro, utilizzo talmente tanto gli acquisti on line che ormai è diventata un'appendice della mia mano destra. 

Avevo anche finito i buoni Amazon! Una tragedia di dimensioni bibliche. 

Corsa verso l'istituto bancario più vicino, acquisto di una nuova prepagata, cambio credenziali di pagamento e vai!

Millimetrico piano acquisti (io prendo questi, il Radiomatore Italiano, tu Tecnica, Inglese lo molliamo al cugino) e missione compiuta in 30 minuti, evitando code e "Mi dispiace, non è disponibile, passi tra due giorni/una settimana/in un'altra era geologica". Libri scolastici a domcilio.

Tutta tranzolla mi burlo con i parenti per il risultato acquisito quando nella posta noto una strana lettera rigonfia.

Dopo due mesi dalla richiesta, la nuovissima carta prepagata, quella che aspettavo per ordinare, aveva deciso di manifestarsi in tutto il suo splendore.

Quindi era proprio vero.

#noncelapossofare.  


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